Stefano Paolini & Pier Mingotti Quintet suonano Miles Davis

Sabato 16 marzo al Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo l’omaggio al “Miles espressionista”: la svolta elettrica

ROVIGO – Proseguono gli appuntamenti del ciclo concertistico dedicato a Miles Davis proposto dal Dipartimento Jazz del Conservatorio Venezze all’interno del cartellone di “Il Jazz in… Comune 2019”.

Dopo l’apertura del 28 febbraio con il quintetto guidato da Fabio Petretti, sabato 16 marzo nel Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo, si terrà il concerto del gruppo guidato da altri due docenti del Conservatorio rodigino: il batterista Stefano Paolini e il bassista Pier Mingotti.

La serata sarà dedicata al “Miles elettrico”, che parte dalla svolta epocale effettuata nel 1969 con gli album “In a Silent Way” e “Bitches Brew”, e prosegue sino al 1991, anno della sua scomparsa. Si ascolteranno sia brani tratti da quei due storici dischi e sia brani più recenti, legati all’ultimo periodo, che ha visto il suo ritorno sulla scena jazzistica nel 1982, dopo un silenzio durato quasi sette anni. Va ricordata al proposito la proficua collaborazione con Marcus Miller, bassista e produttore, artefice del celebre “Tutu” (1986), che fruttò a Davis un Grammy nel 1987.

Paolini e Mingotti saranno accompagnati nell’occasione da Antonio Macchia (tromba), Gabriele Carbone (tastiere) e Thomas Lasca (chitarra elettrica).

Sono in qualche modo simili i percorsi artistici dei due docenti del Dipartimento Jazz del Venezze che guidano il quintetto. Entrambi provenienti da regolari studi classici, con diplomi conseguiti in strumenti diversi da quelli attuali, ovvero il clarinetto (Paolini) e l’oboe (Mingotti), prima di decidere di passare al jazz.

Stefano Paolini, romagnolo, classe 1970, sin dalla fine degli anni ’90 si è distinto per le sue qualità nel panorama jazzistico italiano, collezionando collaborazioni prestigiose con musicisti del calibro di Massimo Morganti, Ray Mantilla, Dee Dee Bridgewater, ed entrando quindi a far parte dei gruppi di Marco Tamburini (prima nel quintetto con Roberto Rossi, Marcello Tonolo e Paolo Ghetti, poi nei Three Lower Colours con Stefano Onorati). Attivo anche in ambito non jazzistico, ha suonato fra gli altri con Lucio Dalla e Grazia Di Michele. È titolare della cattedra di batteria al Conservatorio “F. Venezze”.

Pier Mingotti, bolognese, classe 1964, ha alternato collaborazioni con jazzisti come Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Gegè Telesforo, Eumir Deodato e Mike Stern, a frequenti e fruttuose frequentazioni con il pop di qualità, trovandosi ad accompagnare, fra gli altri, Brian Auger, Mario Biondi, Eugenio Finardi e Paolo Conte. Dal 2001 è il bassista ufficiale di Francesco Guccini. È titolare della cattedra di basso elettrico al Conservatorio di Rovigo.

L’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 21,00.

Biglietto singolo intero 10,00 euro. Biglietto ridotto 6,00 euro, per studenti del Conservatorio Venezze e abbonati del Teatro Sociale di Rovigo alle stagioni lirica, prosa e danza 2018/2019.

Per informazioni: Tel. 0425.25614