Coldiretti Rovigo: un Primo Maggio sold-out in agriturismo

In centinaia hanno preso d’assalto gli agriturismi affiliati a Terranostra della nostra provincia; un nuovo trend per i consumatori attenti che cercano il cibo buono, agricolo e sano

ROVIGO – Sono quasi 500 i posti a sedere che i nostri agriturismi e ittiturismi, affiliati a Terranostra Rovigo, l’associazione che raccoglie gli imprenditori agrituristici e ittituristici di Coldiretti, hanno visto prenotati per il pranzo di oggi, Primo maggio. Scartata l’ipotesi della scampagnata per l’incertezza del meteo dei giorni precedenti, vacanzieri e non hanno optato per la ristorazione in campagna, ma al coperto. Si tratta di una stima sulla base delle prenotazioni; tutti gli agriturismi hanno dichiarato di non aver più un solo posto libero per il pranzo di oggi. Molto bene anche le prenotazioni negli alloggi e nelle aree attrezzate.

Il successo degli agriturismi non è difficile da decifrare: si tratta di strutture accoglienti, immerse nella campagna polesana, dove è possibile mangiare i piatti della cultura popolare locale i cui segreti sono conservati da generazioni nelle campagne. Le tradizioni enogastronomiche inalterate sono una delle chiavi di successo che accompagnano l’offerta di servizi innovativi. Infatti, molte delle strutture offrono, non solo, ristorazione, ma anche alloggio, oltre che vendita diretta dei prodotti agricoli, colazioni al sacco per picnic, spazi e aree attrezzate per camper, gite in barca, biciclettate e molto molto altro. Inoltre, alcune di queste strutture sono anche “Fattorie didattiche” e hanno permesso ai clienti di fare vere e proprie visite e attività ludiche per grandi e piccini.

«Le opportunità del settore sono ancora tante – spiega Romeo Boaretto, responsabile di Terranostra Rovigo – e c’è ancora spazio per chi vuole intraprendere questa attività perché è evidente che i consumatori cercano sempre di più soluzioni vicine agli agriturismi. Per questo, negli anni, sono nati anche gli ittiturismi e gli agricampeggi, per offrire un ventaglio di possibilità diversificate. Per chi volesse cimentarsi in una di queste attività imprenditoriali, ci sono enti, come i Gal, che propongono finanziamenti a supporto di idee di questo tipo. Coldiretti, inoltre, ha appena terminato il corso per nuovi operatori agrituristici, speriamo che tra di loro ci siano futuri imprenditori che lavoreranno per ampliare l’offerta della nostra provincia».

Il fenomeno degli agriturismi, nato negli anni ’70, ha visto il boom a partire dalla Legge di orientamento del 2001 che ha spinto la rinascita dell’agricoltura italiana allargando i confini dell’imprenditorialità ed aprendo a nuove opportunità occupazionali. A livello nazionale si contano ben 23 mila strutture, solo nella nostra provincia sono 15 quelle affiliate a Terranostra suddivise tra agriturismi, agricampeggio e ittiturismo.