Credito e finanza spiegati agli studenti

RovigoBanca in cattedra per dare lezioni molto particolari agli alunni dell'istituto tecnico “Einaudi” di Badia Polesine

Badia Polesine (RO) – Un’interessante esperienza di formazione ha coinvolto gli studenti delle classi 3^, 4^ e 5^ dell’Istituto Tecnico “L. Einaudi” di Badia Polesine che, nell’aula magna del plesso di via San Nicolò, hanno incontrato gli esperti di RovigoBanca, confrontandosi sulle principali tematiche dei settori Credito e Finanza.

Le lezioni si sono svolte nell’ambito del progetto “RovigoBanca incontra la Scuola”, iniziativa che ha visto nuovamente insieme la banca di Credito Cooperativo rodigina e l’istituto badiese impegnati in attività didattiche a favore dell’orientamento dei ragazzi verso scelte consapevoli in campo economico e finanziario.

Gli insegnanti dell’Einaudi, su iniziativa di Carlo Alberto Merlo, con la collaborazione del dirigente scolastico Piero Bassani, hanno promosso un primo incontro sul tema “Mutui e Credito al consumo: chi si indebita e perché” al quale ha partecipato Patrizia Casaro nelle vesti di relatore.

Nel corso dell’incontro la Casaro non si è limitata a illustrare gli aspetti peculiari delle diverse forme tecniche di prestiti e mutui disponibili. Con l’obiettivo di far comprendere la necessità di una cultura d’impresa e stimolare un rapporto attivo tra i ragazzi e la realtà economica e produttiva del territorio, Patrizia Casaro ha posto l’accento sui concetti di capitale umano, di investimento e di rischio, cercando di offrire agli studenti una panoramica sull’impresa innovativa. Avvicinando i ragazzi alla complessa realtà della gestione aziendale, ha spiegato l’importanza delle idee nell’avvio di un’impresa innovativa ad alto contenuto tecnologico, cercando tuttavia di chiarire altri aspetti fondamentali: che cos’è e come si redige un “Business Plan”; in che modo finanziare le proprie attività e realizzare nuovi investimenti. Per gli studenti è stata anche l’occasione per imparare a conoscere che cos’è una pratica fido, qual è il suo iter e, soprattutto, come viene valutata dall’Ufficio Fidi di una banca.

A seguire, c’è stato un secondo appuntamento sul tema “Le diverse forme di investimento, il rischio e le regole di trasparenza” con l’intervento di Fabio Gatto, responsabile della Funzione Finanza di RovigoBanca. Gatto nel corso del suo intervento ha spiegato quali sono, nell’ambito delle diverse attività finanziarie, le forme d’investimento maggiormente utilizzate dai risparmiatori: azioni, fondi comuni, obbligazioni, assicurazioni sulla vita, fondi pensione, TFR e titoli emessi dallo Stato per finanziare il “debito pubblico”. Nell’aiutare i ragazzi a meglio orientarsi nei meandri della finanza, ha parlato loro della MIFID, la direttiva europea promossa dalla Commissione con l’obiettivo di armonizzare la tutela degli investitori a livello europeo. Tra i suoi elementi chiave, l’obbligo per gli operatori professionali di offrire servizi che tengano conto della situazione individuale, in particolare mediante l’analisi del profilo di rischio. Fabio Gatto ha parlato, altresì, di Piazza Affari e del ruolo delle banche; di mercati ed indici; di tipologie di contrattazioni e di titoli contrattabili. Non è mancato l’accenno all’high frequency trading, una modalità operativa basata sull’impiego di algoritmi che consentono di acquisire, elaborare e reagire alle informazioni di mercato con una velocità elevata. Questo modello di scambio rapidissimo, in cui la redditività è garantita da un volume gigantesco di scambi, è uno degli elementi che fanno dei mercati finanziari un “gigante” che vale almeno 8 volte l’economia reale. Tutti argomenti, questi, che Gatto ha spiegato con ricchezza di dettagli ed esempi pratici.

Entrambi gli incontri sono stati preceduti da un’introduzione a cura del responsabile del progetto, Bruno Candita.

Nel corso degli interventi gli studenti hanno avuto la possibilità di raccogliere moltissimo materiale su cui lavorare e con il quale accrescere il proprio bagaglio di conoscenze e competenze economiche e professionalizzanti specifiche all’indirizzo di studi che hanno scelto.