“Eridanea”, un progetto tra archeologia e letteratura per andare alla riscoperta delle origini

Venerdì 21 febbraio alla Biblioteca comunale di Santa Maria Maddalena la presentazione del progetto e dell’audiolibro sui miti delle acque del Basso Po-Eridano

"Eridanea" l'audiolibro

Occhiobello (RO) – Si terrà venerdì 21 febbraio, alle ore 21, a Santa Maria Maddalena presso la Biblioteca Comunale in via King, la presentazione del progetto “Eridanea – I miti sulle acque del Basso Po – Eridano”, un’iniziativa a cura del TPO – Teatro Polivalente di Occhiobello, che si avvale del patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

L’evento sarà l’occasione per illustrare e commentare la parte del programma già realizzata, ovvero l’audiolibro con cd dal titolo: “Tre miti sulle acque del basso Po-Eridano”, contenente gli episodi “Fetonte, Favola per adulti, ma non troppo”; “Dedalo e Icaro” e “Argonauti”.

Progetto e regia sono di Sergio Altafini, testi scritti con l’autore Sergio Gnudi, direttore di registrazione e casting Marino Bellini. Inoltre sarà proiettato l’omonimo suggestivo filmato per la regia da Ferdinando De Laurentis.

Prosegue dunque la campagna informativa sul progetto Eridanea. Con la produzione a cura di I Raccconti del Basilisco, Compagnia di teatro da camera, in associazione con TPO, Eridanea nasce come progetto di divulgazione narrativa di una ricerca storica. Il tema riguarda appunto la storia dei territori attorno al Po-Eridano e delle popolazioni che anticamente qui si insediarono, mediante l’ottica dei miti.

Per raccontare queste leggende sono state scelte varie modalità che presuppongono l’uso di differenti supporti nel trattamento della stessa materia. Le principali sono, appunto, un audiolibro che nel testo scritto riporta le “sceneggiature” da leggere e nel disco offre un avvincente sequenza di “recitazioni lette”. Sono racconti teatrali dove le notizie e ipotesi archeologiche si combinano con forme di letteratura, matura, appassionata, tesa ad umanizzare lontane esperienze e quindi a renderle attuali, ma pure universali.

Sono questi i miti che per primi hanno avuto eco sui territori del basso Po. L’argomento principe è il cambiamento che si richiama alle classicità letterarie della metamorfosi e si riafferma ancora prepotentemente contemporaneo. Nei tempi moderni, potrà essere la prima volta che si lavora attorno a un complesso di realizzazioni di certo ambizioso, ma sicuramente affascinante come questo a cui è stato affidato un valore di identificazione.

Si tratta di una proposta in continuo divenire e che presenta innumerevoli possibilità di sviluppo.  Pertanto saranno elaborati piani particolareggiati che formeranno il progetto unitario da svilupparsi nel triennio 2019/2021.