I giovani agricoltori sono sempre più creativi e innovativi

Vidali: “La nostra agricoltura è anche cultura”

Nella foto: da destra Federica Vidali delegata provinciale dei Giovani imprenditori di Coldiretti Rovigo, al centro la delegata nazionale e a sinistra il segretario provinciale Matteo Garbin.

ROMA – Si è tenuto venerdì 17 gennaio a Roma il meeting nazionale dei giovani imprenditori agricoli targato Coldiretti mentre si attende, a breve, l’apertura del nuovo bando del Programma di sviluppo rurale del Veneto. Con l’occasione sono state presentate le massime espressioni dell’innovazione in agricoltura con esempi provenienti da tutta Italia, con la conclusione degli Oscar Green 2019. Per Rovigo erano presenti la delegata provinciale dei giovani Federica Vidali e il segretario Matteo Garbin

 

«Quest’anno abbiamo presentato 6 progetti e siamo arrivati primi in due sezioni alla fase regionale – afferma Federica Vidali – Nella nostra provincia abbiamo tanti giovani brillanti che interpretano in chiave più moderna l’agricoltura. Gli Oscar Green sono una delle vetrine più prestigiose dell’agricoltura e dell’innovazione di questo settore. Rappresentano la possibilità per i soci giovani di Coldiretti di dimostrare cosa sappiamo fare nelle nostre aziende; mostriamo come l’agricoltura sia sempre più attenta a esprimersi rispettando l’ambiente, tema che ci sta particolarmente a cuore, introducendo tecnologie che sono meno impattanti. Siamo l’espressione di una attività economica che abbraccia diverse tipologie di attività, che si inserisce nel più ampio settore agroalimentare il quale oggi è la prima voce di ricchezza nel nostro Paese pari al 25% del Pil. Inoltre l’agricoltura produce anche cultura oltre che colture: le nostre produzioni, infatti, permettono la salvaguardia di produzioni che andrebbero perdute oltre che il mantenimento di tradizioni secolari».   

 

«La campagna attrae sempre più le nuove generazioni – spiega Alex Vantini, delegato regionale dei giovani – i nuovi contadini sono tecnologici, digitali e sanno combinare le attività aziendali con i social, così un mestiere antico come questo affascina ancora migliaia di schiere di ragazzi e ragazze, veri talenti in campo e abili nella comunicazione di rete. La nuova generazione dei campi conferma la nascita di 300 nuove imprese al giorno come dicono i dati di Unioncamere – prosegue Vantini– Per una impresa agricola under 35 che chiude altre 4 aprono. Questa è l’effervescenza del primario, il settore dove più si guarda per il benessere e la qualità della vita oltre che per la carriera personale».