Il campo da baseball in Tassina è finalmente realtà!

Sospiro di sollievo e tanta felicità per la società Baseball Softball Club Rovigo che finalmente ha una “casa” dove i giovani rossoblù potranno allenarsi e disputare le partite di campionato. Presenti alla cerimonia del taglio del nastro gli sponsor e molte autorità

Rovigo,inaugurazione del campo di baseball in Tassina

ROVIGO – Giornata da ricordare per il Baseball Softball Club Rovigo. Mercoledì 16 ottobre, si è ufficialmente chiuso il lungo e complesso iter che ha dotato la società rossoblù e l’intera città di un diamante all’avanguardia, che si pone come punto di riferimento per il batti e corri regionale e, perché no, anche nazionale. L’inaugurazione di mercoledì pomeriggio si è tradotta in una grande festa che ha coinvolto tutti i soggetti e gli enti protagonisti di un tortuoso percorso che ha vissuto una delle sue tappe fondamentali lo scorso autunno con la stipula in Comune della concessione dell’impianto sportivo al Baseball Softball Club Rovigo, passaggio burocratico indispensabile per poter tradurre in opere il contributo da 300mila euro messo sul piatto dalla Fondazione Cariparo, cui vanno naturalmente i più sentiti ringraziamenti da parte del sodalizio rodigino. Da allora sono stati completati gli spogliatoi e sono stati ultimati gli arredi esterni del campo, in primis la tribunetta che si affaccia sul diamante.

Visibilmente emozionato il presidente rossoblù Alessandro Boniolo, che ha portato il suo saluto di fronte alle tantissime autorità e istituzioni presenti. «É un giorno splendido. Oggi ci dimentichiamo tante amarezze che abbiamo digerito nel corso degli anni – ha dichiarato il numero uno – Grazie al Comune, a tutti i nostri sponsor, ai tanti volontari che lavorano nella nostra società e soprattutto grazie alla Fondazione Cariparo che ha reso possibile un sogno lungo 40 anni».

Ai ringraziamenti si è unito anche Lucio Taschin. «É una inaugurazione un po’ strada perché in realtà il Baseball Softball Club Rovigo è in questa struttura dal 2013. Questo è un luogo per società sportive che vogliono mettersi in gioco – ha sottolineato – É un campo che può ospitare partite internazionale, almeno di livello giovanile. Abbiamo realizzato spogliatoi a norma e capienti, grazie ai pannelli solari i consumi sono pari a zero. C’è un tabellone segnapunti completamente nuovo. Qui giocano atleti dai quattro anni ai massimi livelli. In questo campo abbiamo ospitato campioni come Filippo Crepaldi che oggi è qui con noi a festeggiare. Ogni anno ospitiamo qualche decina di ragazzi americani. Qui si fa turismo, cultura ed economia. Qui sono state giocate finali scudetto, campionati di altissimo livello come l’Italia Softball League e la Serie A. Ma la cosa più importante è che in questo impianto tante famiglie ci danno fiducia portandoci i loro figli e a loro va il nostro grazie più grande».

A rappresentare il Comune di Rovigo c’era l’assessore allo sport Erika Alberghini: «Grazie all’impegno del Baseball Softball Club Rovigo, del Comune e al contributo della Fondazione Cariparo siamo riusciti a creare uno spazio davvero importante per la città – ha spiegato – Mi sento particolarmente fortunata: ho iniziato il mio mandato nel momento giusto evitando le traversie attraverso le quali si è arrivati a questa inaugurazione. Il percorso non finisce certo oggi, qui ci sono sempre tante idee e l’intero quartiere Tassina è in fermento».

Fabio Paoletti, consigliere della Fondazione Cariparo, ha dato voce all’ente che ha finanziato i lavori di completamento del campo. «Ci occupiamo da sempre di sostenere i nostri territori e specialmente le società sportive e gli impianti che le ospitano. Spero che questo campo continui a essere utilizzato al meglio ancora a lungo», ha spiegato.

Non poteva mancare l’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari, da sempre vicino alla società rossoblù. «Dietro a tutto questo c’è il mondo dello sport e del volontariato. In Veneto abbiamo 460 mila atleti tesserati e più di 100mila volontari e famiglie che insegnano i valori più positivi ai nostri ragazzi. Con la carta etica dello sport e la legge sullo sport, anche noi della Regione abbiamo deciso di impegnarci in questo senso. Grazie al Baseball Softball Club Rovigo per ciò che fa ogni giorno in questo bellissimo campo, siete un contributo insostituibile per la nostra comunità».

La carrellata delle tante autorità presenti è proseguita con Ivan Dall’Ara, presidente della Provincia di Rovigo: «Il Polesine eccelle per quanto riguarda gli impianti e, in particolare, la città di Rovigo ha un servizio sportivo molto completo. Qui, chiunque voglia fare sport trova la sua struttura ideale. Anche il mio grazie va ai tanti volontari che animano questi impianti».

Il mondo del baseball ha partecipato all’evento rodigino con Gigi Mignola, in rappresentanza della Fibs, e con Daniela Olivieri, numero uno della federazione regionale. Entrambi si sono complimentati con il Baseball Softball Club Rovigo non solo per il bellissimo campo ma anche per aver saputo costruirci attorno una vera e propria comunità.

Lisa Roncon ha portato il saluto di Adriatic LNG, tra i principali sponsor della società rodigina. «L’inaugurazione di questo bellissimo campo sarà anche un risultato arrivato forse troppo tardi, ma coincide con un anno per noi davvero importante – ha sottolineato – Adriatic LNG festeggia infatti dieci anni di attività nel territorio e di partnership con il Baseball Softball Club Rovigo, una società che ci ha dato e continua a darci soddisfazioni».

A chiudere gli interventi delle autorità è stato il Prefetto di Rovigo, Maddalena De Luca, in rappresentanza di tutte le forze dell’ordine presenti all’evento. «Non c’è niente più bello che rendere omaggio allo sport, l’unica attività davvero aggregante – ha spiegato – La realizzazione di questo campo è frutto di un vero e proprio lavoro di squadra. Tanti complimenti a chiunque abbia messo il suo tassello. Con questo campo avete vinto».

Prima del taglio del nastro, l’inno di Mameli cantato e suonato dal “Giù di lì Acoustic trio” e la benedizione di rito del parroco del Duomo don Claudio Gatti. Poi il palcoscenico è stato lasciato al baseball giocato. L’inaugurazione del diamante rossoblù, infatti, è stata arricchita dal definitivo lancio del progetto “Clutch BXC – Il suono del baseball” destinato agli sportivi non vedenti. Una iniziativa sostenuta attraverso il bando “OSO – Ogni sport oltre”, promosso dalla Fondazione Vodafone e co-finanziato dagli sponsor ufficiali della società rodigina: ITAS Assicurazioni, RovigoBanca e Adriatic LNG. Grazie alla collaborazione con l’AIBXC (Associazione Italiana Baseball Per Ciechi) dopo l’inaugurazione si è giocata una partita dimostrativa di baseball per ciechi. La prima di una lunga serie che vedrà impegnate, come componenti della rete capitanata dal Baseball Softball Club Rovigo, anche le società ASD Staranzano BXC, ASD Bologna White Sox, oggi presenti al camp insieme a Leonessa Brescia.

A introdurre la disciplina e a raccontare le varie fasi della partita dimostrativa è stato il presidente dell’AIBXC, Alberto Mazzanti. «Inaugurare questo campo con un incontro di baseball per ciechi è davvero bellissimo. Il senso di questa disciplina è dare anche a chi fa una vita particolare la possibilità di vivere alla pari di tutti gli altri. Questo gioco è nato dall’amore per il baseball e dalla volontà di farlo praticare con gioia a chiunque».

L’importanza del nuovo progetto rossoblù è stata ribadita anche da Vincenzo Di Martino, responsabile comunicazione Nord Italia in Vodafone. «In Italia sport e disabilità sono ancora un binomio che deve affermarsi. Eppure lo sport rappresenta un potente strumento di superamento dei limiti e opportunità di socializzazione – ha dichiarato – Fin dal primo giorno l’obiettivo di OSO è quello di dare supporto concreto alle persone con disabilità che vogliono praticare sport e allo stesso tempo sostenere attivamente le associazioni sul territorio. L’incontro con il Baseball Softball Club Rovigo rappresenta la chance di stringere un’alleanza sistemica nel mondo del baseball per non vedenti perché non è solo il progetto di un’associazione ma di un movimento che vive appieno i valori di lealtà, voglia di migliorarsi e mettersi in gioco. Questa unità di valori con OSO rende più forte il baseball per non vedenti ed è un privilegio essere su questo diamante per raccontare una storia di sport che può contribuire alla crescita della nostra società verso un modello più inclusivo e aperto alle diversità».