Minimiteatri in scena al Teatro San Bortolo di Rovigo con “Il Giuoco”

Domenica 27 ottobre alle ore 21 la compagnia presenterà il nuovo lavoro sulla dipendenza da gioco che parte dalle parole di Dostoevskij

L'ingresso del Teatro San Bortolo in viale Oroboni a Rovigo

ROVIGO – La suggestiva location del Teatro di San Bortolo in Piazza San Bartolomeo, 17 farà da cornice questo fine settimana ad un appuntamento teatrale dedicato al gioco e alla dipendenza. Domenica 27 ottobre alle 21, a cura di Minimiteatri, andrà in scena “Il Giuoco”, adattamento teatrale tratto dal testo “Il Giocatore” di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, una delle penne più brillanti a livello mondiale, egli stesso toccato nel vivo della dipendenza da gioco.

L’adattamento, a cura di Letizia E.M. Piva, nonché direttrice artistica degli appuntamenti targati Minimiteatri che si svolgono durante l’anno nel Teatro di San Bortolo, vuol essere un nuovo modo per affrontare un dramma della società contemporanea. Sul palco, in veste di protagonisti, tre attori professionisti: Paolo Rossi, Lahire Tortora e Marino Bellini.

«I giocatori sanno bene che si può resistere addirittura per ventiquattr’ore di seguito con le carte in mano senza neanche gettare un’occhiata a destra o a sinistra» è la frase emblematica che può spiegare il legame profondo tra gioco e follia, tra incoscienza e malattia. Sin dall’antichità gli uomini sono stati attratti dal gioco d’azzardo, spinti dalla prospettiva di facili guadagni o semplicemente per il gusto di sfidare la sorte.

In tempi recenti il gioco è diventato Affare di Stato. Si è adeguato alle nuove tecnologie e alle esigenze dei fruitori, ben presto diventati le vittime di un sistema spietato nella sua apparente semplicità. Purtroppo è in situazioni di disagio e di povertà che questo problema si sviluppa con ancor più tenacia e si radica nella società. La terra polesana inoltre non fa eccezione nel panorama infelice su scala nazionale, poiché può “vantare” la sala VLT più grande del Veneto.

Minimiteatri vuole puntare la luce su questa dipendenza, spesso considerata scomoda, e lo vuole fare attraverso le parole di Dostoevskij. Il tema sarà approfondito anche grazie al contributo della Dottoressa Elisa Tessaro esperta in Mindfulness e in Gambling Addiction.

Gli attori Marino Bellini, Lahire Tortora e Paolo Rossi daranno voce e corpo alle parole dello scrittore russo, nel tentativo di sensibilizzare il pubblico rodigino. Si ringrazia infine la grande disponibilità di Don Andrea Varliero nel fornire gli spazi del Teatro di San Bortolo per la performance. L’ingresso è al costo di 5 euro. Per informazioni e prenotazioni: 3332179869 o 3334731854.