Nella Giornata contro il bullismo: un nodo blu per Gaffeo

Il sindaco di Rovigo ha ricevuto a Palazzo Nodari una delegazione di studenti dell’Istituto Comprensivo Rovigo Due

Giornata contro il bullismo: il sindaco Gaffeo con i ragazzi del Comprensivo Rovigo 2

ROVIGO – In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo, celebrata venerdì 7 febbraio, una delegazione dell’Istituto comprensivo Rovigo Due, in particolare di studenti della Scuola Media Parenzo e Scuola Media del Conservatorio Venezze, guidati dalla dirigente Maria Vigna e dall’insegnante Mara Malin, hanno consegnato al sindaco Edoardo Gaffeo, il Nodo Blu simbolo della Giornata. Esso, oltre a unire tutte le scuole d’Italia che si schierano per combattere questi episodi, ha un significato figurato: nei modi di dire, i nodi, servono per non dimenticare.

Obiettivo di questa consegna, come ha spiegato Malin, referente dell’iniziativa, era coinvolgere il sindaco, in quanto rappresentante della comunità cittadina, perché il bullismo è una questione che riguarda tutti e che può essere sconfitto solo con l’impegno condiviso, in una alleanza educativa che coinvolga scuola, famiglia ed istituzioni.

La Giornata è stata voluta dal Miur quattro anni fa per dar seguito ad attività che facciano riflettere su questi fenomeni.

I ragazzi hanno spiegato al sindaco che realizzano varie iniziative su questo tema ed hanno chiesto la possibilità per il prossimo anno di illuminare di blu palazzo Nodari il 7 febbraio e di organizzare una festa che coinvolga tutte le scuole.

Il sindaco ha accolto con favore queste proposte, che seguirà insieme all’assessore all’Istruzione Roberto Tovo.

«Vi ringrazio per essere qui – ha detto il sindaco – il bullismo è un problema serissimo sul quale dobbiamo tutti porre un’attenzione particolare».

In occasione di questa giornata anche l’assessore alle Politiche giovanili, Erika Alberghini, ha ringraziato per queste iniziative di sensibilizzazione che ritiene indispensabili per sconfiggere il bullismo. «È importante riempire di significati la quotidianità dei giovani».