Premiati ad Adria i vincitori della XX edizione del Concorso “Presepi in Chiesa”

La cerimonia di consegna dei riconoscimenti della manifestazione promossa dalla Pro Loco di Adria si è svolta sabato 18 gennaio presso la Parrocchia della Tomba

Innovativi, tradizionali, ecologici, tematici… ognuno ha voluto rievocare la Notte di duemila anni fa con la propria sensibilità e abilità.

Adria (RO) – Sabato 18 gennaio 2029 si è svolta presso la Parrocchia della Tomba la cerimonia di premiazione della 20^ edizione del Concorso “Presepi in Chiesa” iniziativa promossa dalla Pro Loco di Adria. Da quest’anno il Concorso è intitolato a Mons. Francesco Dal Passo. Erano presenti Padre Gianpio, il consigliere comunale Graziella Bovolenta, il presidente della Pro Loco Letizia Guerra, i figli di Mara Crepaldi, Carlo e Stefano Braga, la figlia di Luigi Stefani, Monica. Per la commissione Sandra Bedetti, Alessandro Cannatà, Alessandro Ceccotto e Lucia Tiozzo. Presenti anche i rappresentanti delle varie chiese del Comune di Adria partecipanti al Concorso e alcuni cittadini.

La giuria ha ritenuto doveroso sottolineare come ogni anno sia sempre più difficile il compito della commissione. Si nota, infatti, la ricerca di nuove scenografie e nuovi materiali. Per questo si è congratulata con tutti gli ideatori e realizzatori delle varie Natività per la dedizione e l’impegno con cui portano avanti questa secolare tradizione dei Presepi nelle Chiese.

Questi i risultati:

1° premio ex aequo: Il Presepe della Basilica Santa Maria Assunta di Adria si distingue per un allestimento molto suggestivo e di ottima qualità artistica. Si apprezza la rappresentazione scenografica armoniosa e ben proporzionata.

1° premio ex aequo: Il Presepe della Chiesa delle Stimmate di S. Francesco di Cà Garzoni si distingue per una rappresentazione molto accurata e ricca di minuziosi particolari. Si apprezza la scenografica ambientazione in cui predomina la pietra come simbolo di nascita e rinascita.

2° premio: Il Presepe della Chiesa del Patrocinio di Baricetta per una creativa e originale rappresentazione che ha nell’attualizzazione del messaggio il suo valore aggiunto. I ragazzi che hanno realizzato l’opera hanno voluto, infatti, puntare l’attenzione sul degrado dell’ambiente per mano dell’uomo portandoci tutti a riflettere sui nostri egoismi che inaridiscono il mondo.

3° premio ex aequo: Il Presepe della Chiesa Santuario Madonna dell’Autista di Valliera per un’ambientazione di tradizione caratterizzata dal recupero di vecchi elementi architettonici. Viene apprezzata la composizione pulita e ordinata.

3° premio ex-aequo: Il Presepe della Chiesa Parrocchiale San Francesco di Bottrighe per le buone capacità realizzative e per la lavorazione artigianale curata nei minimi particolari.

3° premio ex-aequo: Il Presepe della Chiesa Cattedrale di Adria per la composizione di tradizione caratterizzata da una scena equilibrata e semplice, che trasmette un intenso senso mistico.

Il riconoscimento intitolato a Daniele Cattozzo, artista e pittore, che si era distinto nell’arte presepiale e nel restauro di antiche statue, è stato assegnato al Presepe della Chiesa Parrocchiale di San Vigilio di Adria per l’originale composizione che, richiamando le tradizioni del Trentino, terra natia di San Vigilio, crea una magica atmosfera.

Il premio speciale dedicato alla memoria di Mara Crepaldi che, in veste di presidente della Consulta della Cultura aveva promosso nell’anno 2000 l’istituzione del Concorso “Presepi in Chiesa”, unitamente all’assessore all’Associazionismo di quegli anni, Aldo Guido Varolo, è andato al Presepe della Chiesa Parrocchiale Cristo Divin Lavoratore di Adria che ha realizzato una gradevole composizione utilizzando in modo originale degli elementi naturali.

Il premio speciale dedicato alla memoria di Luigi Stefani, ex presidente della Pro Loco, che ha contribuito alla valorizzazione delle tradizioni tra cui la realizzazione del Presepe è stato assegnato, invece, al Presepe della Chiesa di Sant’ Andrea di Adria che ha realizzato una composizione originale ambientata ad Adria alla fine degli anni ’30.