Teatro Ballarin: applausi meritati per gli studenti-attori del gruppo teatrale “Primo Levi”

I ragazzi dell’Istituto Tecnico badiese hanno portato in scena a Lendinara “Lysistrata. No sex? No war?”, riadattamento della celebre commedia di Aristofane davvero divertente

Gli studenti-attori del gruppo teatrale “Primo Levi” di Badia Polesine

Lendinara (RO)Convincenti i giovani attori del gruppo teatrale dell’Istituto Primo Levi di Badia Polesine sul palcoscenico del teatro Ballarin di Lendinara sabato 4 maggio all’interno della multi articolata rassegna “Il teatro siamo noi”, il progetto che porta a teatro bambini, ragazzi, scuole e famiglie. Il pubblico ha riso e si è molto divertito nell’ambientazione dell’antica Grecia.

“Lysistrata. No sex? No war?”, secondo appuntamento del ciclo “Il Teatro Ballarin con le Scuole”, è un interessante riadattamento della celebre commedia di Aristofane, a cura del docente e regista Georg Sobbe, proposta con un linguaggio e con modi di dire e di fare assolutamente attuali: questo ha reso la messa in scena immediatamente fruibile anche dal pubblico più giovane e, d’altra parte, ha permesso agli attori di sentirsi a proprio agio nel rievocare le donne di Atene e di Sparta, clamorosamente alleate contro la guerra.

La vicenda è nota: le donne ateniesi e spartane, guidate da Lisistrata, inventano un piano per porre fine ad una guerra estenuante: si rifiutano ai loro mariti, finché questi non decidono di fare la pace.

La commedia rappresenta un vero e proprio atto di accusa contro l’insensatezza di ogni guerra: d’altra parte, l’evidente carica pacifista del testo viene consegnata al pubblico attraverso il filtro dell’ironia. I ragazzi del Primo Levi dimostrano che si può conservare un significativo impegno etico (non per nulla alla fine viene evocato “Il disertore” di Boris Vian, tradotto e cantato da Ivano Fossati), senza perdere il sorriso: anzi, il sorriso nasce proprio dalla presa in giro di una certa mentalità maschilista che si vuole destinata a riprodurre caratteri stereotipati.

Gli interpreti, in una scenografia essenziale, hanno saputo dare prova della loro bravura in un’opera che è, a tutti gli effetti, caratterizzata da evidente coralità. Sono stati Fiamma Furia, Letizia Tarandotti, Gabriella Grifò, Adele Costa, Lodovico Bovo, Alecsandra Stoian, Alessia Farruku, Aurora Sitta, Alessandra Franco, Mattia Fasolin, Erica Contato, Edoardo Sarti, Luca Ferrari, Giulia Guerra, Mayura Bolzoni, Elena Lorenzoni, Mattia Malfatto, Chiara Formigaro.

La rassegna “Il teatro siamo noi”, è stata ideata dal Comitato del Teatro Ballarin, presieduto da Irene Lissandrin, e realizzata assieme all’associazione teatrale La Tartaruga, guidata da Liviana Furegato, grazie al contributo di Fondazione Cariparo, del Comune di Lendinara e il patrocinio della Regione del Veneto.

Sentito il ringraziamento del sindaco Luigi Viaro all’attività del Comitato del teatro Ballarin, e del preside del Primo Levi, Piero Bassani, per il supporto teatrale offerto alle attività della scuola.

Il prossimo spettacolo, il 18 maggio alle 21, vedrà in scena la scuola media Venezze in collaborazione con l’ensemble del Conservatorio Venezze in “Memorie: sulle tracce di un popolo errante”, regia Giorgia Bisio e direttore musicale Daniela Borgato con Giuseppe Fagnocchi.