Tolo Tolo

Checco Zalone prova a battere te stesso con un film pieno di spunti di riflessione, di riferimenti, di sguardi diversi e scorretti su un tema difficile come i migranti e il razzismo strisciante tra gli italiani.

Al debutto anche da regista, nel suo nuovo film Checco Zalone riprende il cinema di Ettore Scola-Alberto Sordi e attraverso i migranti analizza gli italiani di oggi

Tolo Tolo è un film importante nella carriera di Luca Medici, in arte Checco Zalone, perché segna il suo debutto alla regia, dopo quattro lungometraggi da lui scritti insieme a Gennaro Nunziante, che poi li diresse: Cado dalle nubi (2009), Che bella giornata (2011), Sole a catinelle (2013) e Quo Vado? (2016).

C’è un cambiamento sensibile anche in sceneggiatura, perché Zalone ha scritto il film con Paolo Virzì. Checco anche in Tolo Tolo si occupa naturalmente, come nei precedenti casi, delle musiche del film, ivi compreso il nuovo brano “Se t’immigra dentro il cuore”.

La lavorazione è stata particolarmente impegnativa e ha richiesto molti spostamenti: Marocco, Kenya, Roma, Bari, Latina, Acquaviva delle Fonti, Gravina di Puglia, Malta e Trieste.

Quello di Zalone è un film spesso esilarante, intelligente e politico nel senso migliore del termine. L’uomo più potente del cinema italiano poteva lisciare il suo pubblico e invece lo sferza proprio lì dove fa più male. Sui temi dell’immigrazione, del razzismo e dell’intolleranza; continuando a mettere alla berlina, senza ruffianerie, l’italiano medio degli anni Duemila.

 

TRAMA:

Tolo Tolo, il film diretto da Checco Zalone, narra la tragicomica storia di Checco (Zalone), uomo che ama sognare in quel di Spinazzola, in Puglia.
Dopo un fallimentare tentativo di trapiantare la cultura del sushi in terra carnivora, Checco fugge oberato dai debiti e tampinato da famiglia ed ex-mogli, incauti finanziatori dei suoi goffi sogni imprenditoriali.
Si rifugia da cameriere in un resort africano, a confidarsi con l’amico e collega del posto, Oumar (Souleymane Sylla), che sogna l’Italia e adora il cinema neorealista italiano.
Dentro di sé, Checco si sente più vicino ai tanti ricconi italiani che deve servire nell’hotel. Il suo equilibrio è decisamente precario, e si spezza quando la guerra civile spazza via tutto e spinge Checco e Oumar prima nel villaggio di quest’ultimo, poi direttamente sulla rotta per l’Europa: bus precari, deserto, passaggi fortunosi, momenti di pace, guerriglia, carceri e attraversamento del Mediterraneo.
Checco non vuole saperne di tornare dove lo attendono al varco debiti e fallimenti, anzi: sogna di ritornare in Europa ma di trasferirsi nel Liechtenstein!
Non avrà però altra scelta che farsi trascinare, perché si è innamorato di Idjaba (Manda Touré), anche lei in fuga in compagnia di suoi figlio Doudou (Nassor Said Birya), che lo ha preso in simpatia nonostante la sua insofferenza molto occidentale per la situazione.
In particolare, l’assenza di farmacie e adeguati cosmetici per la pelle si fa sentire. Mentre in patria pugliese lo danno per disperso e qualcuno spera persino che muoia per un colpo di spugna ai debiti, Checco attraversa realtà più e meno crudeli dell’Africa, aiutato anche da un irritante e piacione reporter francese, Alexandre Lemaitre (Alexis Michalik). Chi sarà dalla sua parte fino alla fine? Chi rimarrà con lui in Italia? Ma soprattutto: come si fa a trovare un Imodium in Africa?

  • DATA USCITA: 01 gennaio 2020
  • GENERE: Commedia
  • ANNO: 2020
  • REGIA: Checco Zalone
  • ATTORI: Checco Zalone, Souleymane Silla, Manda Touré, Nassor Said Birya, Alexis Michalik, Arianna Scommegna, Jean Marie Godet, Antonella Attili, Nunzio Cappiello, Gianni D’Addario, Eduardo Rejón, Nicola Nocella, Fabrizio Rocchi, Diletta Acquaviva, Maurizio Bousso, Sara Putignano, Barbara Bouchet, Nicola Di Bari, Francesco Cassano
  • PAESE: Italia
  • DURATA: 90 Min
  • DISTRIBUZIONE: Medusa Film