Tutti sono attori della rigenerazione a Totem Scene Urbane

A Ferrara, sabato 21 settembre, Teatro Nucleo chiama la cittadinanza a creare strategie condivise in dialoghi e laboratori, che proseguono con teatro e cinema

FERRARA – Il secondo giorno di Totem Scene Urbane organizzato da Teatro Nucleo, si apre con un dialogo a più voci provenienti da tutta Italia: docenti universitari e operatori culturali, fotografi e architetti, registi e attivatori territoriali, con la partecipazione dei cittadini, si metteranno a confronto per individuare strategie per rigenerare le città attraverso le arti.

Sabato 21 settembre, al Teatro Julio Cortàzar – casa di Teatro Nucleo a Pontelagoscuro (via Ricostruzione 40) – alle ore 9.30 inizierà una staffetta di pensiero, aperta dal Professor Franco Farinelli, già Presidente dell’Associazione Italiana Geografi, in dialogo con Giuseppe Scandurra, docente di Antropologia culturale all’Università degli Studi di Ferrara, con l’attivatore territoriale Werther Albertazzi, fondatore di Planimetrie Culturali, associazione pioniera in Italia sui temi del riuso temporaneo degli spazi, e con Nicola Marzot, architetto (Studio Performa e Università degli Studi di Ferrara).

A questa prima sezione, che rifletterà sul concetto di città e di rigenerazione, seguirà un dialogo tra le direttrici artistiche di Festival che operano mettendo arte e spazi in relazione consapevole e non convenzionale: Natasha Czertok di Totem Scene Urbane (Ferrara), Anna Gesualdi di Altofest (Napoli), Federica Rocchi di Periferico (Modena) e Chiara Tabaroni di S.I.A (Casalfiumanese).

L’ultima parte della mattina sarà costruita attraverso esempi concreti di intervento rigenerativo dell’arte nello spazio pubblico: il Festival perAspera (Bologna) e il collettivo multimediale 7-8 chili (Ancona) proporranno il cortometraggio realizzato nel Mercato Albani di Bologna; la curatrice Vittoria Lombardi e la fotografa Selene Magnolia presenteranno il reportage dello spettacolo di teatro per gli spazi aperti Domino di Teatro Nucleo nella Capitale Europea della Cultura 2019 Plovdiv; Moder racconterà i suoi laboratori di scrittura di canzoni rap che coinvolgono più generazioni.

Gli elementi emersi in questi dialoghi saranno il punto di partenza del laboratorio partecipativo Azioni della rigenerazione tra realtà e desideri che, dalle ore 14.30 alle 17 al Teatro Cortàzar, sarà condotto da Werther Albertazzi di Planimetrie Culturali e da Andrea Carnoli, professore di Design Management all’Accademia di Belle Arti di Bologna e allo IED Milano. L’arte in movimento può essere uno degli strumenti della rigenerazione urbana? Come stimolare il dialogo tra artisti e città attraverso azioni socio-culturali? Le piazze cittadine possono ancora essere luogo di inclusione sociale? Da queste domande emergeranno strategie di rigenerazione delle città, che saranno restituite in un successivo incontro pubblico a livello regionale.

La sera di sabato 21 settembre ci si sposterà negli spazi di Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara) per due spettacoli di teatro per gli spazi aperti, pensati per essere portati nelle strade e nelle piazze, tra le persone comuni: alle ore 19, Theatre en Vol (Sassari) presenterà MacchinAzione… ed altre diavolerie, che fa conoscere la città sotto una luce nuova e sorprendente. Il secondo spettacolo della serata sarà Domino di Teatro Nucleo (Ferrara), in scena alle ore 21: una riflessione sulla progressiva diminuzione di beni primari, sulla lenta e graduale perdita della libertà di pensiero, sull’innalzarsi di nuove frontiere anche sociali, e sulla poesia come strumento di salvezza.

La serata si chiuderà con la proiezione, alle ore 22, del documentario L’uomo che cammina, a cura di DOM (Terni, Roma) con la regia di Leonardo Delogu e Valerio Sirna, che – a partire dalla omonima graphic novel di Jiro Taniguchi – esplora il confine tra spazio urbano e «terzo paesaggio», fatto di luoghi abbandonati dall’uomo.

Tutti gli interventi saranno ad ingresso libero, per promuovere concretamente la partecipazione e il confronto su temi nodali per la società, rispetto ai quali l’arte, con Totem Scene Urbane, si pone in una direzione costruttiva, concreta e condivisa.

Per info: www.totemsceneurbane.it/.