Adolescenti in natura: l’educazione si cura meglio all’aperto

Buone pratiche e prospettive future. Se ne parla il 6 dicembre al Seminario Vescovile di Rovigo

ROVIGO – Si intitola “Adolescenti in Natura. Scuola e territorio in rete per un’educazione ecologica e poetica” l’incontro in programma per martedì 6 dicembre, presso la Sala Conferenze del Seminario Vescovile, in via Pascoli 51 a Rovigo.

L’incontro ha come obiettivo quello di far conoscere e valorizzare l’esperienza e la potenzialità dell’outdoor-education nei contesti scolastici, portando a testimonianza il lavoro svolto da alcune classi del “Viola-Marchesini” di Rovigo con la Fattoria didattica Cortecarezzabella.  Saranno proprio i ragazzi che hanno partecipato al progetto la “Foresta che Cresce” a testimoniarne il valore educatico e disciplinare.

A supportare la scientificità, illustrare le ragioni e le prospettive dell’Outdoor Education per gli adolescenti, nel corso del pomeriggio, saranno Monica Fedeli e Marina Santi dell’Università di Padova e Alessandro Bortolotti dell’Università di Bologna. Ad alternarsi alle loro voci sarà quella di Gianni Manfredini, autore e interprete di spettacoli e progetti di “divulgazione naturale” che condurrà il pubblico dentro la performance “Versi Naturali”.

Così, in perfetto stile “Foresta che cresce”, l’incontro al Seminario si propone non solo come opportunità di approfondimento e conoscenza dell’educazione in natura, ma anche di esperienza di ciò che significa dialogo tra discipline e ambiti diversi: l’ambiente e la poesia, la scuola e la fattoria didattica.

Che si tratti di un esperimento interessante e meritevole di trovare ampi consensi lo attesta il recente riconoscimento nazionale ottenuto all’interno della Settimana Pedagogica organizzata dal Comune di Bologna. Il progetto “La foresta che cresce. Pratiche didattiche emergenti fra scrittura, sguardo poetico ed esperienza dei luoghi” si è, infatti, accreditato una menzione speciale alla seconda edizione del Concorso nazionale per le migliori documentazioni sull’educazione all’aperto. Tra le motivazioni: l’aver coinvolto in maniera fattiva la scuola, in modo particolare una secondaria di secondo grado e l’aver utilizzato e integrato l’esperienza in natura con il linguaggio poetico.

Soddisfazione hanno espresso i responsabili del progetto, il dott. Tommaso Reato, la dottoressa Claudia Fenzi, e i docenti del Viola-Marchesini Paolo Scorzoni, Carolina Veronese, Micol Andreasi.  Tutti presenti all’incontro di martedì 6 dicembre alla Sala Conferenze del Seminario.