Adria: l’intervento della scrittrice Itohan Enehikhare a chiusura del ciclo di incontri “Scrittura al femminile

Lunedì 6 giugno in Sala Cordella la storia di integrazione di una giovane autrice

L'autrice Itohan Enehikhare

Adria (RO) – A chiudere il ciclo di incontri “scrittura al femminile”, sarà la storia di integrazione di una giovane scrittrice, autrice protagonista del terzo e ultimo appuntamento del ciclo “Scrittura al femminile” sarà la giovane scrittrice nigeriana Itohan Enehikhare, che presenterà in sala Cordella lunedì 6 giugno – alle ore 17.30 – “Da straniera a cittadina, una storia vera”. Un libro denso di vicende, nel paese di origine, la Nigeria, e nel paese di arrivo, l’Italia.

Ad aprire la presentazione del libro, i saluti del sindaco Omar Barbierato e di Rosanna Stocco, Presidente della Commissione Pari Opportunità e contro le discriminazioni.

L’incontro, inserito nel progetto Adria città che legge, è organizzato, come i due precedenti, dalla Biblioteca comunale, dall’Associazione “Rem, Ricerca Esperienza Memoria”, in collaborazione con la Commissione pari opportunità e contro le discriminazioni. Un’occasione per il pubblico spettatore di poter ascoltare testimonianze di persone, soprattutto giovani, provenienti da altri paesi e da altre culture, che racconteranno la propria esperienza personale di integrazione.

A intervistare l’autrice del libro, Delfina Pellegrini, della Commissione delle pari opportunità e contro le discriminazioni.

«Nella nostra biblioteca sono molti i libri che descrivono questi percorsi, che conoscono delle accelerazioni, come il caso dell’Ucraina attualmente, in passato dell’Albania e delle migrazioni dal Nord Africa o dal Medio Oriente – spiega il responsabile della biblioteca, Antonio GioloOltre ai molti testi sulla storia e della grande letteratura di paesi europei o extra-europei, è sempre più consistente una vera e propria letteratura, fatta di storie vissute, di poesie, di romanzi. Incontri fra culture diverse che trovano espressione pure nella cucina, nel costume, ma anche nei film e nella musica. É un universo che non possiamo ignorare, che arricchisce la nostra società, diventata sempre più multiculturale».