Al Teatro San Bortolo “L’inventore del cavallo”, saggio finale del corso di teatro del Gruppo Teatrale Il Mosaico

Domenica 28 maggio, alle ore 21, va in scena lo spettacolo, in tre divertenti episodi, liberamente ispirato al celebre testo di Achille Campanile

ROVIGO – Si terrà domenica 28 maggio 2023 – alle ore 21.00 presso il teatro San Bortolo – il saggio finale degli allievi del corso di teatro, livello base, realizzato dalla compagnia Il Mosaico in collaborazione con la Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo. Il corso di teatro partito ad ottobre 2022 è proseguito con lezioni settimanali in teatro con diversi insegnanti per ogni materia proposta per poi riuscire a mettere in scena la commedia “L’inventore del cavallo”, divertente libero adattamento di un celebre testo di Achille Campanile.

I docenti del corso di teatro del Mosaico sono: Gianfranco Ara (Dizione e Fonetica); Massimo Pagan (Commedia dell’arte); Fabio Valerio Raminella (Storia del teatro); Marco Pilone (Movimento e Regia); Emilio Zenato (Recitazione); Roberta Casetta (Trucco e coordinatrice corso).

Nel corso della serata andranno in scena tre atti unici, del genere inventato da Achille Campanile, collocabili in una zona intermedia fra letteratura e teatro, insomma, in forma sostanzialmente diversa e in grado di far ridere. Ogni storia ha il suo inizio e la sua fine e questa commedia è una storia d’amore non priva di aspetti di vita quotidiana in cui ognuno può riconoscersi, ma se si vede riflesso in qualche episodio non lo dica a nessuno.

Alla morte di Achille Campanile, nel 1977, molti che amavano questo autore e ne apprezzavano le grandi doti stilistiche provarono dolore, ma anche un senso di incredulità, come se Campanile, che aveva divertito generazioni di lettori con romanzi, testi teatrali e interventi giornalistici, avesse ormai raggiunto una condizione privilegiata di assoluta innocenza, propria dei bambini o delle persone vecchissime di cui nessuno ricorda più l’età, inattaccabile persino dalla morte.

Le opere di Campanile lasciano scorgere il clima culturale in cui furono composte, ma tutte, dalle più remote alle più recenti, sono pervase da una freschezza molto simile alla gratuità del gioco, che le rende leggibili e sempre attuali, indipendentemente dalla data di composizione. Questa caratteristica assottiglia i confini tradizionali fra narrativa e teatro, riscontrabile nelle battute fulminanti che definiscono il personaggio di un romanzo o una situazione nell’immediatezza, le descrizioni sono talmente importanti che si possono leggere come didascalie di commento a monologhi e dialoghi.

Il lavoro intrapreso con i ragazzi del corso comporta un cimento artistico di notevole peso. Significa lasciare schemi narrativi e tipologie di personaggi, per avventurarsi in una dimensione scenica caratterizzata da atmosfere rarefatte e un po’ surreali, con gesti e parole meccanici, al limite del marionettismo, con effetti comici che possono essere esilaranti ma che sono sempre “a onda lunga”.

Riusciranno i ragazzi del corso, i nostri eroi, a superare la prova? A voi l’ardua sentenza.

L’inventore del Cavallo – Personaggi e interpreti: Presidente (Michela Grotto); Segretario (Daniela De Bartolomeo); Enciclopedica (Roberta Mazzetto); Poeta (Michela Martinelli); Scienziato (Federico Ravara);

Clinico (Enrica Cusin); Bolibine (Paolo Crestani); Ministro P.I. (Teresa Pavarin); Usciere (Giovanna Bragante).

Cento la gallina canta – Personaggi e interpreti: Cecilia (Enrica Cusin); Tito (Federico Ravara); Battista (Teresa Pavarin); Avv. Bianchi (Michela Martinelli); Avv. Neri (Daniela De Bartolomeo); Contessa (Giovanna Bragante); Conte (Paolo Crestani); Cameriera (Michela Grotto); Palewski (Roberta Mazzetto).

Visita di condoglianze – Personaggi e interpreti: Teresa (Roberta Mazzetto); Signora Pelaez (Giovanna Bragante); Pelaez (Federico Ravara); Ridabella (Michela Martinelli); Osvaldo (Teresa Pavarin); Celesta (Michela Grotto); Marcantonio (Daniela De Bartolomeo); Luigi (Paolo Crestani); Jone (Enrica Cusin).

Regia e adattamento di Marco Pilone ed Emilio Zenato. Trucco di Roberta Casetta.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti liberi.