Al Teatro Sociale di Rovigo la VI edizione del Premio Marco Tamburini

Sabato 3 dicembre la serata conclusiva del concorso riservato a giovani gruppi di jazz provenienti da tutta Italia, che vedrà esibirsi le tre formazioni finaliste in altrettanti set di 15 minuti ciascuno.

Marco Tamburini (Foto: Claudio Cecchetto)

ROVIGO – Da sempre inserito all’interno della rassegna “Jazz Nights at Casalini Garden”, il Premio Marco Tamburini, istituito nel 2016 da RovigoBanca – ora Banca del Veneto Centrale – per ricordare il trombettista scomparso prematuramente l’anno prima, giunge alla sesta edizione.

Il concorso viene proposto per la prima volta a grande distanza dal festival estivo in un’unica serata che si terrà, sabato 3 dicembre alle 21, nella prestigiosa cornice del Teatro Sociale.

Sono tre i gruppi selezionati per la finale fra i numerosi che hanno partecipato al concorso. Ciascuno di loro ha proposto arrangiamenti originali di due brani composti da Tamburini. Il Ndovu Quartet è guidato dalla cantante emiliana Martina Ghibellini, affiancata, fra gli altri, dal vibrafonista Dario Ponara, classe 2001; “ndovu” in lingua Swahili significa “elefanti”.

Il quartetto di Antonio Ottaviano nasce dall’incontro fra il sassofonista nato nel 2002 a Benevento, che ne è il leader, ed il più esperto pianista salernitano Giuseppe Sacchi.

Guglielmo Santimone Quartet è diretto dal pianista Guglielmo Santimone (Salerno, 2001), perfezionatosi a Siena Jazz; suona al suo fianco il sassofonista toscano Lorenzi Simoni.

Dopo aver ascoltato le tre giovani formazioni finaliste selezionate (il concorso viene riservato, alternativamente, ai solisti e ai gruppi), il pubblico sarà intrattenuto da un ensemble allargato composto da otto straordinari musicisti, tutte figure di spicco del jazz italiano, che Marco Tamburini ha voluto al suo fianco a Rovigo e che non hanno certo bisogno di presentazioni. Ciascuno di loro ha la prerogativa d’esser stato, o di esser tuttora, docente del conservatorio rodigino, e per questo si è deciso di chiamare il gruppo Venezze Jazz Teachers Reunion. Quattro di loro insegnano ancora a Rovigo – Massimo Morganti, Fulvio Sigurtà, Fabio Petretti e Stefano Onorati – mentre gli altri hanno oggi la cattedra a Firenze (Dario Cecchini), Milano (Roberto Cecchetto), Ferrara (Stefano Senni) e Bologna (Stefano Paolini). L’ottetto omaggerà l’indimenticato trombettista cesenate, che ha fondato e fatto crescere in pochi anni il dipartimento jazz del Venezze, reinterpretando con arrangiamenti originali alcune delle sue più belle composizioni.

VENEZZE JAZZ TEACHERS REUNION
“Remembering Marco”
Fulvio Sigurtà (tromba, flicorno), Massimo Morganti (trombone)
Fabio Petretti (sax tenore e soprano), Dario Cecchini (sax baritono)
Roberto Cecchetto (chitarra elettrica), Stefano Onorati (pianoforte)
Stefano Senni (contrabbasso), Stefano Paolini (batteria)

Durante l’esibizione dell’ottetto dei docenti la giuria si riunirà per decidere il gruppo vincitore, che verrà già proclamato a fine serata.  Allo stesso verrà assegnato, oltre che una targa, un premio in denaro di duemila euro.

L’evento è organizzato da Banca del Veneto Centrale in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze / Dipartimento Jazz & Pop

Evento gratuito con prenotazione obbligatoria a: teatrosociale.botteghino@comune.rovigo.it

La Stagione 2022/23 del Teatro Sociale di Rovigo è realizzata grazie al contributo e alla collaborazione di Ministero della Cultura, Regione del Veneto, Comune di Rovigo, Fondazione Cariparo, Fondazione Banca del Monte, Fondazione Rovigo Cultura, Banca del Veneto Centrale, Asm set, Arteven, Associazione Musicale Francesco Venezze, Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze. Mediapartner La Piazza.

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