Alla scoperta del maestro Gabbris Ferrari e altri geni con il trekking urbano

Il “furioso” a Rovigo: dove genio e sregolatezza sono di casa

ROVIGO – La quarta edizione a Rovigo della Giornata Nazionale del Trekking Urbano, in ambito nazionale giunta alla XVIII e coinvolgente ben 76 città, è stata l’occasione per conoscere la storia cittadina e i suoi personaggi durante il percorso cittadino. A conclusione dell’itinerario proposto da Pop Out, la possibilità di ammirare alcune opere del maestro rodigino Gabbris Ferrari, generosamente messe a disposizione della Fondazione Banca del Monte di Rovigo.

La scelta di includere nel Trekking dedicato al “furioso” a Rovigo le opere del maestro Ferrari ben si spiega con la sua poliedrica e prolifica produzione attivata da una creatività inesauribile e da una continua tensione alla ricerca sia materica che espressiva realizzata in molti ambiti artistici: dalla pittura alla scultura, al teatro inteso come regia e scenografia nonché ideatore e allestitore  di siti fondamentali per la città e la sua cultura quale  il Museo dei Grandi Fiumi, la sala della Pescheria Nuova, il Teatro Studio, il Laboratorio Teatrale.

La passeggiata, che si è svolta domenica 31 ottobre, è partita da Piazzale di Vittorio e si è snodata, per la durata di oltre due ore, per il centro storico. Hanno partecipato all’iniziativa, accompagnati da una guida di Pop Out, una ventina di persone provenienti da Rovigo e provincia ma anche da fuori, che sono rimaste piacevolmente stupite da alcune inaspettate bellezze della città che l’iniziativa ha consentito di mettere in luce, anche rispetto ai concittadini.

L’itinerario ha toccato tappe un po’ inusuali per seguire alcuni celebri artisti rodigini di cui sono state rilevate pagine inedite di storia cittadina attingendo ad un ideale catalogo di personalità ed originali racconti e per esplorare il mosaico urbano sotto un’inedita luce. La galleria delle bizzarrie nella città delle rose annovera molti personaggi dall’artistico estro e dal coinvolgente temperamento. Tappe di questo percorso a passo di trekking sono stati monumenti, piazze e vie custodi di curiose memorie pronte a svelarsi.

Fra i protagonisti d’eccezione nelle infinite declinazioni della “follia” rodigina, si è parlato dell’avventuroso Giovanni Miani, esploratore nelle remote terre d’Egitto, delle variopinte “macchiette” del repertorio popolare di piazza, citate in articoli di giornale o nelle storie cittadine. Il gran finale è stato riservato all’esuberante intuito creativo di Gabbris Ferrari, eclettico artista ed inventore di geniali macchine sceniche.

Di particolare rilevanza è stata quindi la sosta presso le sale della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, in cui i visitatori sono stati accolti dal presidente Giorgio Lazzarini, particolarmente disponibile ed accogliente nel consentire ai partecipanti al trekking di conoscere in esclusiva una scelta eloquente della “follia” creativa di Gabbris Ferrari. In visione alcuni quadri, bozzetti, teatrini che appartengono alla sua produzione artistica e che fanno parte della collezione che la Fondazione ha ricevuto in donazione.

La collaborazione con Pop Out per la realizzazione dell’evento è nel segno dell’attività diversificata che la Fondazione assume per dare conto alla comunità dell’impegno assunto di conservare la memoria del caro ed illustre artista, anima della città, valorizzare la sua personalità e divulgare la sua opera anche alle generazioni che non l’hanno conosciuto, in un più ampio intervento di promozione della cultura. Tramite una bella opportunità di condivisione tra enti e realtà, come il Trekking Urbano, i cittadini possono conoscere ed apprezzare l’identità della città e il suo patrimonio.