Alle scuole medie Casalini lezioni di rugby per ragazze e ragazzi

Si è concluso il progetto di educazione allo sport della Monti Rovigo, sostenuto dal Comune

ROVIGO – Il rugby non è solo attività fisica, ma un’esperienza in cui apprendere capacità utili nella vita. Da questa idea forte nasce la proposta della Monti Rugby Rovigo Junior, la società rivolta al settore giovanile del Rugby Rovigo: lezioni a scuola per scoprire la palla ovale, praticandola sul campo.

Il campo è la palestra delle scuole medie “Casalini”, dove la società sportiva ha coinvolto ben 16 classi di tutte le età, tanto maschi, quanto femmine. «Si tratta soprattutto di un avviamento al rugby spiega la responsabile del progetto, Roberta PonzettoSi apprendono i fondamentali della palla ovale e alcune delle capacità fondamentali del gioco in squadra. Grazie a questa iniziativa, poi, ci si può iscrivere agli studenteschi, in cui sarà presente anche il “tag rugby”, una nuova formula più soft e più dinamica, che serve ad avvicinare allo sport anche i giovanissimi».

A coordinare l’attività a scuola, l’allenatore Andrea Tenan e la docente Maria Elena Reale. «Un grande grazie al preside, Fabio Cusin, per la disponibilità continua a far conoscere ai ragazzi lo sport e soprattutto gli sport caratterizzati da dinamiche sociali, gioco di squadra, spinta a mettersi a disposizione degli altri».

Nel salutare i ragazzi, nell’ultimo incontro lunedì mattina, Ponzetto ha spiegato quali sono le capacità che si possono sviluppare giocando a rugby: «Gioco di squadra significa collaborare. È necessario l’aiuto degli altri e ciò significa che non si può solo pensare a sè stessi. Inoltre, il rugby sviluppa anche l’attenzione, perché in campo non ci si può distrarre e perdere tempo».

«In generale – ha aggiunto la docente Maria Elena Reale – facendo sport durante la settimana le ragazze e i ragazzi imparano a conciliarlo con gli impegni di studio e quindi a gestire meglio il proprio tempo e ad organizzarsi».

Il percorso è stato possibile grazie al sostegno del Comune di Rovigo, attraverso il progetto Cedro 2.0, coordinato dalla cooperativa sociale Peter Pan Group e che questo autunno vede coinvolte ben 38 realtà tra associazioni, gruppi sportivi e altre organizzazioni che promuovono attività verso i bambini, i ragazzi e le famiglie.