Applausi per lo spumeggiante “Io” di Chiara Francini a Badia Polesine

A Tra ville e giardini un one-woman show con oltre 300 spettatori, in un crescendo di divertimento

Chiara Francini a Badia Polesine (Foto: Nicolò Politi)

Badia Polesine (RO) – Oltre 300 persone hanno assistito ieri sera, 24 luglio, all’one-woman show di Chiara Francini, nel giardino dell’Abate a Badia Polesine (Ro): appuntamento col teatro brillante della rassegna di spettacolo dal vivo Tra ville e giardini 2022, il palcoscenico estivo del Polesine.

Una Francini in gran forma, istrionica, ironica e autoironica, frizzante e sagace, con battute ad effetto e qualche coloritura in toscanaccio, ha tenuto saldamente il palco per oltre un’ora, tutta d’un fiato, compresi i siparietti col maestro e salvi i cambi d’abito. “Una ragazza come Io” è il titolo di questo nuovo monologo, dichiaratamente autobiografico, scritto in coppia col regista Nicola Borghesi, con le musiche dal vivo di Francesco Leineri, appena passato dalla prima nazionale e giunto a Tra ville e giardini.

Il titolo riprende quello del volume di Anita Loos “A girl like I”, e in quell’”Io” ci sta tutta la riaffermazione della propria personalità, la consapevolezza spavalda di essere riuscita ad arrivare al successo, partendo dalla provincia. Essere un’”arricchita” in una società classista, non ha solo il senso negativo di carrierista, ma anche quello positivo, riaffermato con forza dall’attrice, di essersi rimboccata le maniche per superare i gap sociali facendo leva su talento e sul carattere.

Sicuramente un temperamento energico e travolgente, quello di Chiara Francini, che ha progettato questo monologo come un crescendo di vicende personali, dall’embrione, all’infanzia con la nonna “Orlanda Furiosa”, al liceo della “Firenze bene” con tutte le tare sociali di provenire dalle case popolari di un qualunque Campi Bisenzio; fino al successo divenendo un’”arricchita”; per concludere, quasi come in un cerchio, con la riflessione sul suo desiderio di maternità: certe scelte, comportano rinuncia.

Gli oggetti di scena diventano elementi di ricordo e di immedesimazione per il pubblico: una carrozzina, un fenicottero, l’albero di Natale… un cactus (perché uno di successo si arreda la casa come vuole). La vera forza dello spettacolo è forse questa ricercata somiglianza della quotidianità della Francini-raccontata, con quella di ciascuno degli spettatori in sala, che consente l’identificazione catartica e la risata liberatoria.

La serata è stata presentata dal presidente della Provincia di Rovigo, Enrico Ferrarese, che ha ricordato che la cittadina di Badia è sicuramente un centro di riferimento culturale del Polesine, dall’assessore badiese alla Cultura, Valeria Targa e dal direttore artistico della rassegna per Ente Rovigo Festival, Claudio Ronda. Nelle prime file, tra le autorità amministrative, c’erano l’assessore badiese al Commercio Maria Grazia Ragazzini ed il capogruppo di maggioranza Marco Turatti.

Tra Ville e Giardini XXIII è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo in ambito RetEventi, co-finanziata da Regione del Veneto, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la partnership dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Occhiobello, Polesella, Porto Tolle, Rovigo.