Banca del Veneto Centrale aderisce a “M’illumino di meno”

Venerdì 26 marzo la Giornata del Risparmio energetico, per chiedere alle persone di spegnere le luci non indispensabili e ripensare ai consumi

Anche Banca del Veneto Centrale aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno”, promossa dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar” di Rai Radio2, che incoraggia l’adozione di misure di salvaguardia ambientale e ha indetto la “Giornata del Risparmio energetico” per il prossimo 26 marzo.

Nel 2019 le Bcc avevano promosso il tema dell’economia circolare con lo slogan “L’economia che ri-genera il futuro”; l’edizione 2020 era dedicata all’ambiente e Federcasse, insieme a Confcooperative, aveva aderito con lo slogan “Mettiamo radici nel futuro”. L’edizione 2021 di “M’illumino di meno” è invece dedicata al “Salto di specie”, l’evoluzione ecologica nel nostro modo di vivere, mai così di attualità come in questo momento di crisi sanitaria mondiale.

L’invito di “M’illumino di meno” è quello di raccontare i piccoli e grandi “Salti di specie” nelle nostre vite. Quelli già fatti e quelli in programma: dalla mobilità all’abitare, dall’alimentazione all’economia circolare. Federcasse, Confcooperative e Banca del Veneto Centrale aderiscono alla giornata con lo slogan “Facciamo un salto, mettiamo in campo l’energia!”. Il salto riprende il tema lanciato dalla trasmissione Caterpillar, declinandolo con quello più ampio dell’energia, che si presta a svariate interpretazioni per le banche di comunità: energia pulita, energia fisica, pratiche del vivere sostenibile, mobilità sostenibile.

Banca del Veneto Centrale invita tutti i propri soci, clienti a partecipare all’iniziativa. In tutte le filiali della banca sono stati messi a disposizione della clientela volantini contenenti il “Decalogo ambientale”, realizzato dagli organizzatori della manifestazione, per permetterne la diffusione al pubblico.

Gli stessi dipendenti dell’istituto di Credito Cooperativo veneto sono stati invitati a aderire all’iniziativa mediante l’assunzione di regole elementari quali lo spegnimento di luci e apparecchiature non indispensabili, l’accorgimento di evitare sprechi nel riscaldamento o condizionamento dei locali e altre iniziative di concreta salvaguardia ambientale.

La banca è da tempo impegnata ad aumentare progressivamente l’autoproduzione di energia solare e, comunque, a ricorrere a fornitori di energia prodotta da fonti alternative. In ambito aziendale l’organizzazione dei processi è sempre più orientata verso il risparmio energetico, il riuso, il riciclo e l’economia circolare. Sul piano della mobilità, la banca ha fornito bici elettriche ai suoi circa 400 collaboratori con l’obiettivo di disincentivare l’utilizzo dell’automobile. L’istituto ha inoltre stanziato per i prossimi cinque anni un plafond di 60 milioni per l’acquisto di crediti di imposta legati al Superbonus che, come tutti sanno, è finalizzato all’efficienza energetica delle abitazioni, cappotto termico, caldaie, autoproduzione di energia.

Banca del Veneto Centrale conta 52 filiali, circa 400 collaboratori, oltre 14.000 soci e 90.000 clienti. Fa parte del Gruppo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, che annovera 77 banche e 1.500 sportelli in tutta Italia, oltre 11.000 collaboratori e circa 450.000 soci cooperatori.