Banca del Veneto Centrale: successo per il webinar sul Superbonus al 110%

L’evento online, su un tema di grande attualità, ha interessato una vasta platea di soci, clienti, professionisti e imprese del comparto costruzioni

Mariano Bonatto, direttore generale di Banca del Veneto Centrale

Oltre 800 persone hanno partecipato online al webinar “Superbonus 110% e la sua applicazione” organizzato da Banca del Veneto Centrale. Un argomento di grande attualità che ha riscosso l’interesse di un’ampia platea di soggetti: soci, clienti, professionisti e imprenditori del comparto costruzioni, connessi direttamente dalle loro abitazioni.

Ad aprire i lavori il presidente Gaetano Marangoni che ha evidenziato come l’istituto di credito, nato dalla recente fusione tra Centroveneto Bassano Banca e RovigoBanca, erede quindi della secolare storia di Banche di Credito Cooperativo nate all’ombra dei campanili, intenda proseguire sulla scia di una tradizione che lo connota come banca del territorio.

«Il Superbonus, nonostante la sua complessità, è un’opportunità da sfruttare – ha dichiarato il presidente MarangoniNato come incentivo per rendere più green ed efficienti le nostre abitazioni, rappresenta una reale opportunità di rilancio dell’economia. Tuttavia, per essere sicuri di superare con certezza le complessità della normativa, è meglio rivolgersi a tecnici, consulenti, imprese e banche del territorio. Perché chi opera nel territorio c’è sempre, anche a pratiche finite. L’invito per tutti è: facciamo squadra sul territorio».

Si è poi passati alle interessanti relazioni di Dario Corradin, dottore commercialista di SCC – Studio Commerciale Corradin di Dueville (VI), e di Franco Zanella, architetto dello Studio Auxo Associati di Vicenza. I due professionisti, nel poco tempo a loro disposizione, sono riusciti a spiegare con estrema chiarezza di linguaggio: l’inquadramento normativo, gli ambiti di applicazione, quali sono le verifiche preliminari da eseguire, e altri aspetti importanti quali l’asseverazione, le alternative alle detrazioni e, ovviamente, anche le sanzioni previste. Merito loro anche l’aver reso palese, a quanti seguivano da casa, i passaggi fondamentali da compire per giungere al conseguimento dei benefici previsti dal “Superbonus 110%”. Un percorso che, per essere completato con successo, necessita di un approccio tutt’altro che in modalità “fai da te”. Infatti, è necessario il coinvolgimento di esperti qualificati nell’espletamento degli adempimenti burocratici sia nella progettazione e direzione dei lavori sia nelle asseverazioni e nella compilazione degli Attestati di Prestazione Energetica.

A seguire, l’intervento di Claudio Pozza, di Costruzioni Edili Pozza Matteo & C. Sas di Monticello Conte Otto (VI), che, nel riportare la sua esperienza di imprenditore impegnato nel settore della riqualificazione energetica e sismica degli edifici, ha ricordato il reale motivo per il quale è stata creata la misura del Superbonus, ovvero dalla necessità di dare risposte immediate all’emergenza ambientale e al cambiamento climatico. In questo contesto, a parere di Pozza, molto hanno da dire le imprese in termini di esperienza e affidabilità e gli incentivi previsti dal Superbonus rappresentano un’opportunità straordinaria per il rilancio del settore delle costruzioni, per mitigare gli effetti negativi della congiuntura economica, acuiti dagli effetti dell’emergenza sanitaria Covid 19. In particolare, questo appare vero per un territorio come quello Veneto, caratterizzato da un patrimonio edilizio sicuramente inadeguato dal punto di vista del risparmio energetico.

A completare il quadro di riferimento, l’intervento conclusivo del direttore generale Mariano Bonatto, che, oltre a evidenziare la portata straordinaria del “Decreto Rilancio”, ha precisato l’importante ruolo svolto dalle banche. «Il nostro compito – ha detto Bonatto – è quello di essere partner finanziario. Quindi l’impresa costruisce, il tecnico avvalora e la banca finanzia. Pertanto, bisogna affidarsi a professionisti e imprese capaci e strutturalmente adeguate. Meglio se del territorio, come è la nostra banca». Il direttore Bonatto ha poi informato che la banca, attenendosi al suo compito primario ovvero di concedere finanza e acquistare crediti, per la necessaria verifica documentale si avvarrà dei servizi della società Deloitte. In sostanza, verrà messa a disposizione una piattaforma attraverso la quale la clientela potrà usufruire di un servizio di supporto nei vari adempimenti previsti dalla normativa per la cessione del credito fiscale. In definitiva, massima disponibilità a venire incontro alle esigenze finanziarie di privati e imprese, senza però dimenticare che la cessione del credito alla banca deve essere una mera formalità, subordinata al superamento dei vari aspetti di conformità documentale.

Nella foto, da sinistra, Dario Corradin e Franco Zanella