Cala il sipario tra gli applausi per l’edizione 2020 di “Donne da Palcoscenico – il lavoro di essere donna”

“Delitto nel silenzio”, nuova produzione di Minimiteatri, conquista l’attenzione e l’apprezzamento del numeroso pubblico presente nel Chiostro rodigino degli Olivetani

Minimiteatri ha portato in scena “Delitto nel silenzio” di Ugo Betti, per la regia di Letizia E.M. Piva (Foto: Giulia Frezzato)

ROVIGO – Nella serata di sabato 8 agosto si sono conclusi gli eventi estivi facenti parte della Rassegna teatrale Donne da Palcoscenico, giunta alla sesta edizione, con un grande successo. Delitto nel Silenzio, anteprima e nuova produzione Minimiteatri, è lo spettacolo che è riuscito a catturare l’attenzione delle tante persone che hanno popolato il Chiostro ex Monastero Olivetano dove si è svolta l’intera rassegna, in collaborazione con il Comune di Rovigo.

L’intima cornice del Museo dei Grandi Fiumi, in particolar modo il Chiostro in cui hanno dominato le ampie magnolie insieme alla scenografia ideata e pensata dall’artista Thierry Parmentier, ha ospitato un dramma tutto al femminile liberamente tratto da Delitto all’isola delle capre di Ugo Betti. Protagoniste tre attrici locali e non solo. Sul palco infatti si sono alternate Giorgia Brandolese, Barbara Chinaglia e Licia Navarrini, nota attrice di teatro, cinema e televisione, facendo respirare una suspense di grande impatto emotivo grazie anche al prezioso lavoro al testo e alla regia di Letizia E.M. Piva.

Ugo Betti è un autore forse dimenticato che Minimiteatri, grazie al lavoro di minuziosa ricerca fatto da Letizia Piva, ha voluto riportare alla luce. E sempre ad Ugo Betti, prossimamente, saranno anche dedicate tavole rotonde e gruppi di studio per poter continuare a parlare di una delle penne italiane più interessanti della prima metà del Novecento.

Presente durante la serata anche Enrico Zerbinati, in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che ha espresso la propria emozione nel vedere essere rappresentato un testo difficile e molto interessante grazie anche alla presenza delle tre attrici. Tre donne, tre destini, tre mestieri e un solo delitto, un solo mistero. Donne le cui dinamiche si svolgono tutte attorno alla figura del “maschio” pur non essendoci mai. Un vero teatro totalmente al femminile emozionante, di spessore, a tratti inquietante per le dinamiche familiari che si sviluppano e che allontanano le tre protagoniste. «Una meraviglia. Uno spettacolo in cui l’albero degli zoccoli incontra la casa delle finestre che ridono» commenta lo spettatore Paolo.

Rimane ora l’emozione di quattro appuntamenti di qualità, quattro eventi estivi tutti diversi tra loro, ma con un unico importante filo conduttore: il Lavoro di Essere Donna. Si ringraziano tutti coloro che hanno partecipato, con la speranza che le riflessioni esposte nelle quattro serate possano divenire linfa vitale per il futuro, alla ricerca di annullare tutte le disuguaglianze di genere, tra maschile e femminile. Presto vi saranno altri importanti aggiornamenti per il futuro prossimo di Donne da Palcoscenico 2020.

Minimiteatri, per ogni serata, ha curato con cura e dedizione, il rispetto delle regole anti-Covid, garantendo la sicurezza del pubblico, degli artisti in scena e di tutti coloro che hanno collaborato al fine della realizzazione degli eventi. Per ulteriori informazioni: www.minimiteatri.it.

La Rassegna Donne da Palcoscenico 2020 – Il Lavoro di Essere Donna è stata resa possibile grazie al contributo fondamentale di: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Banca del Monte di Rovigo, RovigoBanca, Lions Club Rovigo, ANCE Rovigo, Carla import sementi.

Si ringraziano Provincia di Rovigo, Comune di Loreo, Fondazione Rovigo Cultura, Rovigoindiretta.it, La Voce di Rovigo, Voci per la Libertà per la partnership.

Si ringraziano Accademia dei Concordi, Fondazione per lo Sviluppo del Polesine, CPSSAE, Comitato Pari Opportunità – Ordine degli Avvocati di Rovigo per il Patrocinio concesso.