Coldiretti dona altri pacchi solidali alle famiglie in difficoltà

L’iniziativa si sta svolgendo contemporaneamente in tutta Italia

Consegna a Frate Arcangelo del Convento dei Frati Cappuccini di Rovigo

ROVIGO – Oltre 4,8 milioni i poveri in Italia sono costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense: lo afferma Coldiretti in base ad una analisi diffusa dal Censis. Per questo è tornata in questi giorni l’operazione “pacchi della solidarietà” ideata da Coldiretti grazie alla collaborazione di importanti partner del sistema agroalimentare made in Italy.

Dentro ogni pacco c’è un vero carrello di prodotti ed eccellenze agroalimentari 100% Made in Italy e la distribuzione in Veneto è partita ufficialmente mercoledì. L’iniziativa è già stata realizzata in altre occasioni e ormai ha raggiunto migliaia di persone. In questa tranche sono 500 i pacchi destinati al Veneto e decine quelli che sono arrivati a Rovigo.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla partecipazione di Conad, Enel, Intesa San Paolo, Philip Morris Italia, Snam, Eni, Grana Padano, Granarolo, Generali, Rigamonti, Poste Italiane, Parmigiano Reggiano, Montana, Casillo, Le Stagioni d’Italia, Virgilio, Plasmon, Casa Modena, Ferrovie Italiane, Terna, Novamont, Pomì, Gardalatte, Banco BPM, Unioncamere e Codacons.

«Dall’inizio della pandemia sono oltre 6 milioni i chili di prodotti tipici Made in Italy, a chilometro zero e di altissima qualità, distribuiti per garantire un pasto di qualità ai più bisognosi – commenta il presidente Carlo Salvan – tramite due operazioni: la spesa sospesa, che si tiene nei mercati di Campagna Amica e i pacchi della solidarietà. Tutto questo è stato possibile anche grazie ai nostri uffici e ai nostri soci Coldiretti Rovigo, che si sono uniti in questa operazione di solidarietà gestendo la logistica del trasporto e della distribuzione sul territorio. Il nostro obiettivo è far sì che questa esperienza di aiuto alle famiglie, messa in campo dalla Coldiretti insieme alle più importanti realtà sociali ed economiche nazionali, diventi un impegno strutturale che aggiunge valore etico alla spesa quotidiana degli italiani. Nel nostro Paese ci sono già tante preoccupazioni legate alla pandemia e allo stato di salute, che si uniscono al rincaro vita che ha colpito le spese di ogni genere, non può diventare un ulteriore problema o una preoccupazione avere del cibo per nutrirsi».

I nuclei familiari destinatari dei pacchi solidali saranno individuati da Coldiretti/Campagna Amica insieme alle Amministrazioni comunali, alle Associazioni caritatevoli e alle realtà del terzo settore presenti sul territorio.