Comune, Rotary e Caritas: 25 buoni spesa per le famiglie Ucraine

ROVIGO – È stato presentato oggi a palazzo Nodari, il progetto che prevede dei buoni spesa da consegnare alle famiglie Ucraine, presenti nella nostra città.

Lo scorso luglio, come ha spiegato Cristina Regazzo, presidente del Rotary Club di Rovigo, il Rotary International e l’associazione no profit statunitense Ukraine Friends hanno siglato un accordo per fornire risorse, organizzare la logistica e distribuire fondi per progetti e azioni diversificate che aiutino gli ucraini colpiti dalla guerra con la Russia.

Il Rotary ha designato il suo Fondo Risposta ai disastri come metodo principale per la raccolta dei contributi ed ha assegnato 272 sovvenzioni di risposta ai disastri per un totale di 8,9 milioni di dollari dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

Queste sovvenzioni, destinate a progetti di club in 29 Paesi, sostengono le persone colpite dalla guerra in Ucraina e nelle zone limitrofe, fornendo acqua, cibo, alloggi, medicine e vestiti. La Fondazione Rotary si è coordinata con i partner statunitensi ed europei, esplorando varie soluzioni per i maggiori bisogni umanitari.

Molte famiglie ucraine, soprattutto donne e bambini, sono state costrette a lasciare il loro paese trovando ospitalità in molti stati europei, tra cui l’Italia.

«Anche la città di Rovigo – ha affermato Regazzo – ospita alcune persone ucraine ed è per questo motivo che il Rotary club di Rovigo, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Caritas, è qui oggi a consegnare 25 buoni spesa del valore di 50 euro ciascuno. Come organizzazione umanitaria, la pace è una pietra miliare della missione del Rotary, ma purtroppo la guerra sconvolge ancora varie aree del mondo. Di fronte al disastro che l’evento bellico procura alla popolazione civile, il Rotary si attiva, grazie alla rete di relazioni che ha in tutto il mondo, cercando di fare il massimo possibile per alleviare le sofferenze e rispondere alle necessità primarie».

«Da parte dell’Amministrazione Comunale – ha sottolineato l’assessore al Welfare Mirella Zambello – c’è da tempo l’apprezzamento per tutte le iniziative private che intendono sostenere azioni solidali. Oltre al collegamento tra istituzioni, è fondamentale alimentare una rete di solidarietà fornita dal mondo del terzo settore. Caritas in primis, è una preziosa presenza capillare in diversi campi umanitari. Anche nell’aiuto per l’accoglienza delle famiglie profughe ucraine è attiva e in rete con le altre associazioni di volontariato nella nostra città. Importante anche il lavoro dello “sportello integrato” come punto d’ascolto dei volontari che raccolgono le richieste di aiuto e le trasmettono ai Servizi sociali del Comune e alle altre associazioni che stanno collaborando per l’emergenza Ucraina e per l’accoglienza di bimbi, ragazzi e famiglie, soprattutto perché si sentano pienamente inseriti nella nostra comunità».

Soddisfazione anche da Davide Girotto, direttore della Caritas di Rovigo. «Sono progetti importanti per aiutare le persone anche a recuperare la propria autonomia e a trovare il proprio percorso di vita».