Domenica 3 ottobre facciamo due passi a Rovigo

Il divieto di circolazione, un’occasione per vivere meglio la città

ROVIGO – Il 3 ottobre prendono il via le domeniche ecologiche. L’amministrazione comunale in collaborazione con CO.FI.PO, Confcommercio e Confesercenti (nell’ambito del tavolo del commercio), ha promosso tante iniziative per vivere la città in modo diverso. Il programma “DOMENICA FACCIAMO DUE PASSI A ROVIGO prevede, appuntamenti, esposizioni, cultura ed eventi, con diverse manifestazioni in città e il divieto di circolazione dei veicoli nell’area interna all’anello viale della Pace-Oroboni-Circonvallazione Ovest, dalle ore 10 alle ore 20.

Durante la giornata sarà attivo un BUS NAVETTA che percorrerà ogni 15 minuti il Corso del Popolo e collegherà ai parcheggi esterni con il seguente percorso circolare: Ferrovia, Multipiano, Corso del Popolo, Piazzale Appiotti, Città Giardino, Questura, Via Fuà Fusinato, Ferrovia

Si tratta, come ha spiegato l’assessore all’Ambiente Dina Merlo, di un obbligo normativo, l’Italia è stata sanzionata perché dal 2006 al 2016 ha fatto troppo poco per ridurre l’inquinamento ambientale, è stato quindi necessario potenziare le misure di lotta alle polveri sottili. La normativa regionale sulla questione, dà indicazioni che riguardano diversi aspetti: traffico, agricoltura, riscaldamento, individuando azioni da perseguire fin da subito. L’obiettivo è arrivare al di sotto degli obblighi accettabili imposti dall’Unione Europea.

In questo contesto si collocano le domeniche ecologiche. «Un obbligo – ha detto Merlo – che abbiamo voluto trasformare in un momento di crescita della città. Ci sarà una domenica ecologica al mese, intanto abbiamo fissato le prime tre date, ipotizzando il 5 per il mese di dicembre, ma abbiamo già chiesto al Tavolo tecnico zonale in Provincia, che si rivolgerà alla Regione, di spostare questa data, saltando dicembre e magari facendone due a gennaio. Siamo in attesa di risposta».

«Siamo consapevoliha aggiunto il sindaco Edoardo Gaffeoche le domeniche ecologiche non incidono sulla diminuzione delle polveri sottili. C’è molto lavoro da fare, soprattutto nel cambiare le abitudini, ma crediamo fortemente che queste domeniche, possano essere un’occasione straordinaria per vivere diversamente la città, imparando nuovi stili di vita».

Nel frattempo si stanno predisponendo le ordinanze “antismog”, tra le principali novità rispetto all’anno scorso, il sistema di determinazione del livello di allerta, che terrà conto non solo della rilevazione delle polveri sottili, ma anche delle previsioni meteo dei giorni successivi. Ci sarà una valutazione complessiva a cura di Arpav.