È giunto il momento della finalissima di Polesine In Canto

Sabato 23 marzo al Teatro Balarin di Lendinara il concerto lirico con l’assegnazione della borsa di studio Riccardo Zanellato

L'artista Riccardo Zanellato

Lendinara (RO) – È in dirittura d’arrivo “Polesine In Canto” con la finalissima dei giovani partecipanti alla borsa di studio che sarà assegnata dal big della lirica Riccardo Zanellato, tanto che prende il suo nome.

Gli studenti in canto lirico dei conservatori Buzzola di Adria, Venezze di Rovigo o studenti residenti in Polesine ma iscritti in altri conservatori italiani, si sfideranno durante la maratona di canto lirico che li vedrà salire sul palco del teatro Ballarin di Lendinara sabato 23 marzo alle ore 21. Tutti e 15 canteranno un’aria: chi tratta da opere ispirate a Venezia, chi di compositore veneto o polesano e chi dal famoso repertorio del belcanto.

Giorgia Cavaliere, Sara Fogagnolo, Massimo Frigato, Alessandro Guerrieri, Haoran Yang, Silvia Porcellini, Elene Sanadze, Chen Tan, Qianhui Sun, Xengiu Zhu, Kailin Xu, Stefano Spedo, Biancamaria Tivelli, Kimberly Tiengo, e Yuxuan Wang sono gli under 28 partecipanti: uno di loro vincerà la borsa di studio Polesine In Canto – Riccardo Zanellato.

Oltre a Zanellato tra gli ospiti straordinari si annoverano Gioia Crepaldi, il soprano 28enne di Taglio di Po, primo premio Voci verdiane di Busseto nel 2018, il soprano Silvana Froli e il mezzosoprano Leonora Sofia, tre artiste che per grande amicizia con i maestri Zanellato e Pucci Catena onorano Lendinara della loro presenza e voce.

«Crediamo nei giovani e quindi anche nell’ampliare il settore musicale del teatro Ballarin verso la lirica abbiamo scelto di farlo con gli studenti in canto lirico», ha spiegato il sindaco Luigi Viaro alla conferenza stampa di presentazione. «Per la realizzazione di questo ambizioso progetto ringrazio di cuore Riccardo Zanellato, artista straordinario, che si è reso disponibile, assieme al maestro Marco Pucci Catena, per un progetto che porta gli studenti sul palcoscenico a confrontarsi con i professionisti».

«Voglio assicurare inoltre che questo non sarà uno spettacolo isolato – ha aggiunto Viaro – ma è la start up di una manifestazione che durerà nel tempo per gli anni a venire».
Giudice assoluto della borsa di studio “Polesine In Canto”, che RovigoBanca ha messo a disposizione, infatti sarà il basso Zanellato, star internazionale.

Zanellato rappresenta a sua volta parecchi aspetti che collimano e che ispirano il progetto “Polesine In Canto”. Studia e si diploma in chitarra al Buzzolla, scopre la voce come un dono durante il militare. E poi da vero “conquistatore” comincia una carriera di artista lirico che passo dopo passo acquisisce consenso e valore. E si viene a definire, ruolo dopo ruolo, una carriera portentosa ricca di successi, soddisfazioni, affermazioni. «Tutto ciò che auguriamo agli studenti di Polesine In Canto» commenta Pucci Catena.

Oggi a 50 anni Zanellato ha cantato quasi 50 opere, spesso al fianco di maestri di primo ordine. Riccardo Muti ha intrapreso con lui una proficua collaborazione e spesso lo ha voluto protagonista nelle opere da lui dirette. I teatri dove canta sono i più prestigiosi del mondo, il ruolo di Zaccaria (Nabucco di Verdi) Zanellato lo ha affrontato almeno in 90 recite, la voce solista del Requiem di Verdi almeno 80 volte. Zanellato non era fisicamente presente alla conferenza perché si trovava ad Anversa, a cantare un’opera di Halevy.

«Sono nove mesi che stiamo lavorando a Polesine In Canto – ha dichiarato Irene Lissandrin, presidente del Comitato del teatro Ballarin – e credo che la tanta attenzione dedicata alla preparazione della manifestazione sarà avvertita dal pubblico, come dagli artisti e dai giovanissimi cantanti lirici. Polesine In Canto nove mesi fa era un progetto, oggi è diventato realtà. 15 studenti hanno lavorato sodo, studiato, provato col maestro accompagnatore Silvano Zabeo, per debuttare al Ballarin. Loro hanno avuto il privilegio di prepararsi e lavorare con professionisti. Il pubblico presente invece ha la possibilità di partecipare ad un concerto in cui ci saranno degli ospiti di fama internazionale che non sia sarebbero altrimenti mai ascoltati a Lendinara, perché Zanellato è un artista che calca i palcoscenici di Chicago, dell’Opera di Parigi, de La Scala di Milano. Fondamentalmente un evento che non ci si potrebbe permettere».

«Zanellato, Pucci Catena – ha sottolineato Lissandrin – fanno tutto in maniera gratuita. Per l’amore che hanno verso la lirica, verso il teatro, che esprimono qui in Polesine verso i giovani. Quindi un doppio grazie».

Marco Pucci Catena, regista, cantante, artista, si è occupato dell’aspetto artistico dell’evento, della selezione dei ragazzi e della preparazione del programma della finalissima. Ogni ragazzo ha il suo cavallo di battaglia, 15 voci diverse. «Non abbiamo fatto una versione lirica di Amici di Maria De Filippi, i ragazzi hanno studiato in autonomia con i propri insegnanti dei conservatori» ha commentato Pucci Catena. «Voglio sottolineare la straordinarietà del bando per la borsa di studio Polesine In Canto: non esiste al mondo nulla che non chieda il costo dell’iscrizione. Qui invece i giovani debuttano, e possono avere consigli dai grandi cantanti di riferimento».

Il pubblico durante la finalissima sarà chiamato a votare il proprio beniamino. Il Rotary club Altopolesine – Badia – Lendinara ha messo a disposizione la cifra della seconda borsa di studio, chiamata “Lendinara In CANTO”, perché sarà il pubblico del Ballarin a decidere chi la vincerà.

Altri premi sono messi a disposizione dal Circolo Tullio Serafin di Cavarzere e dall’associazione La compagnia del Belcanto di Milano.

Al pianoforte Silvano Zabeo, maestro accompagnatore per decenni alla Fenice di Venezia, poi pianista collaboratore di Claudio Abbado, oggi a Lendinara a costituire l’indispensabile accompagnamento musicale ma anche per aiutare con la sua esperienza i ragazzi della finalissima a dare quel tocco di professionalità necessaria ad affrontare con maggiore sicurezza l’emozione del cantare in un vero teatro davanti ad un vero pubblico.

Claudio Martello, presidente della Pro Loco, braccio operativo del Comune di Lendinara nella organizzazione e programmazione degli eventi: “É un piacere sapere che questo progetto sarà cardine nella programmazione degli anni futuri, quando serve la promozione del territorio e tutto ciò che ci va dietro, la Pro Loco c’è».

Era presente all’incontro Pietro Frigato, giovane compositore di Rovigo, che ha scritto appositamente per “Polesine In Canto” l’aria che canterà il fratello Massimo alla finalissima, ispirata alla poesia di Gino Piva “El passo sul Canalbianco”.

Il progetto è sostenuto dal Comune di Lendinara e dalla locale Pro Loco, con la partecipazione del Conservatorio Venezze di Rovigo e del Conservatorio Buzzolla di Adria. Partecipano e contribuiscono al progetto: Regione Veneto, RovigoBanca, Rotary club Altopolesine – Badia – Lendinara, Fondazione per lo sviluppo del Polesine, Fondazione Banca del Monte di Rovigo. Patrocinio di Provincia di Rovigo, Fondazione Rovigo cultura.