Edoardo Albinati a San Bellino per presentare il suo romanzo “Cuori fanatici, amore e ragione”

Vincitore del Premio Strega 2016, Albinati parlerà del suo nuovo libro sabato 12 settembre in Piazza Aldo Moro, ospite della rassegna Polesine Incontri con l’Autore. Un libro corale con al centro le vicende di due amici molto diversi fra loro

San Bellino (RO): sabato 13 settembre la presentazione di “Cuori fanatici. Amore e Ragione” di Edoardo Albinati

San Bellino (RO) – Sabato 12 settembre a San Bellino per Polesine Incontri con l’Autore Edoardo Albinati presenterà Cuori fanatici. Amore e Ragione (Rizzoli 2019), un talk novel, romanzo di parole lanciate addosso e strappate di nascosto, di ragionamenti sofisticati o brutali, di chiacchierate assurde e litigi sussurrati.

L’incontro a ingresso libero si terrà alle ore 21.00 in Piazza Aldo Moro. Modera Caterina Zanirato.

Tutti i cuori sono fanatici. Quelli che ci racconta Edoardo Albinati hanno tra i venti e i trent’anni e sono posseduti da una smania inesauribile: di capire, di essere se stessi eppure diversi, di proteggersi e bruciare. Vogliono poter desiderare senza limiti. Intorno all’amicizia tra Nanni e Nico – il nucleo centrale del romanzo – si ramificano le vicende di una folla di personaggi: studenti pigri, bambine insonni, nonne dispotiche, supplenti dalle trecce bionde, maghi e terroristi, ragazze alla pari e dj. A legarli sono sempre le parole, usate per sedurre e punire.

Dopo la monumentale ricerca de La scuola cattolica, spostandosi verso l’inizio degli anni Ottanta, Albinati inaugura una nuova saga dove la posta in gioco sono le profondità oscure delle vite di ognuno di noi e le superfici scintillanti dei rapporti con cui si intrecciano. È la forza della letteratura a rendere conto dello slancio dei suoi cuori fanatici e a guidarli nel labirinto dove possono perdersi o salvarsi, che ciascuno guardandosi allo specchio chiama: la mia vita.

Albinati è un personaggio poliedrico: da oltre vent’anni lavora come insegnante nel penitenziario di Rebibbia, esperienza narrata nel diario Maggio selvaggio (Mondadori, 2001). Suoi sono i reportage dall’Afghanistan e dal Ciad usciti sul “Corriere della Sera”, “la Repubblica”, “The Washington Post”. Ha scritto film per il cinema di Matteo Garrone e Marco Bellocchio. Tra i suoi libri Orti di guerra, Tuttalpiù muoio (scritto con Filippo Timi), Vita e morte di un ingegnere.

Gli appuntamenti proseguiranno il 18 e 19 settembre con Francesco Vecchi e Pietro del Soldà rispettivamente a Badia Polesine e Ceneselli.

In base a quanto disposto dai regolamenti in materia di prevenzione della diffusione del contagio del COVID-19 per partecipare all’incontro è necessaria la prenotazione compilando il modulo disponibile sul sito www.fondazioneaida.it e al seguente link: PRENOTAZIONI

La rassegna è organizzata e sostenuta dalla Provincia di Rovigo, con la collaborazione dei Comuni del Sistema Bibliotecario Provinciale e Fondazione Aida, con il sostegno della Fondazione Cariparo e della Regione del Veneto – Progetto “ReteEventi 2020”.

Informazioni:
PROVINCIA DI ROVIGO
Servizi Culturali – servizio.cultura@provincia.rovigo.it – 0425 386364 / 0425 386381