“Festival dei Popoli”. Oltre i muri

A Salvaterra di Badia Polesine dal 9 al 17 luglio è in programma la XXXIX edizione della manifestazione promossa dal Centro di Documentazione Polesano.

Badia Polesine (RO) – Si è aperta il 9 luglio la XXXIX edizione del Festival dei Popoli a Salvaterra di Badia Polesine, organizzata dal Centro di Documentazione Polesano, nella Casa della Cultura e della Legalità, un “bene comune”, confiscato alle mafie, in un progetto congiunto di più associazioni, per realizzare molteplici scopi.

Il Teatro delle Farfalle, un teatro di performance d’arte della provincia di Siena, ha presentato lo spettacolo “Mai a casa”, scritto e diretto da Sandro Fracasso, fondatore in precedenza del Teatro della Ruggine, attore ed autore di numerosi libri e testi teatrali.

In un tempo di pandemia, guerra e lotta per il grano è attualissimo questo monologo teatrale, scritto sette anni fa e recitato da Marino Bellini, attore con una mimica ed una postura molto espressiva, in una scena più di gesti lenti che di parole, scandita dal passare dei giorni, dai ritmi circadiani, dal lavarsi, mangiare, lavorare la terra, dormire, vestirsi, andare a combattere.

Il militare ritorna dalla guerra e fa il contadino, o il fornaio, anche se la guerra finisce solo quando finiscono i sopravvissuti, perché quando non ci sono ragioni regna il caso e non il caos, per cadere infine sulla terra e non rialzarsi più.

Una metafora sulla vita che fa pensare molto. Restiamo umani, e come sostiene Luigi Ferrajoli, è ora di lavorare per una Costituzione per la Terra e per l’Umanità.

Il Festival continua fino al 17 luglio con:

domenica 10 luglio  PACICLICA – La quarta edizione della pedalata polesana per la pace, che condurrà a Salvaterra (Badia Polesine) le FIAB dei territori: La bicicletta come naturale strumento di pace, con Antonella Stelitano, autrice del libro “Donne in bicicletta” e alla sera LIBERTÀ E MALINCONIA, concerto di Paola Sabbatani con Roberto Bartoli (contrabbasso), Tiziano Negrello (contrabbasso e percussioni), Daniele Santimone (chitarra sette corde e voce).

Lunedì 11 luglio L’ILLUSIONE DEL MONDO APERTO, conversazione con Alfredo Luis Somoza Presidente dell’Istituto Cooperazione Economica Internazionale (ICEI) di Milano.

Martedì 12 luglio AVERE CURA DEL VERO Informazione e democrazia al tempo di pandemia e guerra, conversazione con Roberto Reale, Monica Andolfatto e Nicola Chiarini.

Mercoledì 13 luglio  VIAGGIO NEI  MONDI AFRICANI SENZA CONFINI IDEOLOGICI/GEOGRAFICI,tra memoria e prospettiva, conversazione con Jean-Pierre Piessou, Mediatore linguistico e culturale, antropologo della cultura africana.

Giovedì 14 luglio VITE SOSPESE: LA CONDIZIONE DEI MIGRANTI NELL’ETÀ DEI MURI, conversazione con Gianfranco Schiavone, studioso delle migrazioni internazionali.

Venerdì 15 luglio Concerto del gruppo musicale OTTONE PESANTE, con Francesco Bucci (trombone), Paolo Ranieri (tromba), Beppe Mondini (batteria).

Sabato 16 luglio UMANO È…RESTARE UMANI O DIVENTARLO?, conversazione con Raffaele Mantegazza, docente di Scienze Umane e Pedagogiche – Università di Milano-Bicocca.

Domenica 17 luglio: GOLEM, spettacolo di teatro-danza di e con Thierry Parmentier, ballerino belga, ed intervento conclusivo di Gianni Tognoni, Segretario Generale del Tribunale Permanente dei Popoli.

L’Associazione Centro Documentazione Polesano è una Organizzazione di Volontariato, con sede operativa in Via dei Partigiani n. 262 a Salvaterra di Badia Polesine (RO), telefono 339 8379831. www.cdponlus.it