Festival “Tra Scuole e Teatro”: pienone per il gran finale in Piazza Annonaria

Dopo lo spettacolo tratto dal Cyrano, sono salite sul palco le docenti partecipanti al laboratorio Pro.F. Quindi la consegna degli attestati con il giudizio critico e del contributo economico alle scuole per l’attività teatrale

ROVIGO – Una piazza Annonaria gremita di pubblico – tra cui tantissimi ragazzi – ha fatto da cornice, domenica sera, all’evento conclusivo della 21^ edizione del Festival Tra Scuole e Teatro, organizzato da Fita Rovigo Aps e Associazione Zagreo, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, all’interno del Maggio Rodigino, il patrocinio del Comune di Rovigo, Agita e Ra.Re.

La serata si è aperta con lo spettacolo “Patatrac – Il naso di Bergerac”, portato in scena dalla compagnia Teatro Fuori Rotta di Padova. Una rielaborazione dal Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, ma declinato per i più giovani e incentrato sui temi adolescenziali della diversità e dell’accettazione di se stessi.

Quindi sul palco sono salite – non senza tanta emozione – le docenti che hanno partecipato al laboratorio Pro.F., grande novità di questa edizione del Festival: un percorso di formazione che ha visto gli insegnanti mettersi loro stessi in gioco e proporre al pubblico una breve esibizione finale dal titolo “La casa del mistero” di cui le protagoniste avevano scritto testi e azioni teatrali.

Nella parte conclusiva il presidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo Giorgio Lazzarini ha consegnato alle scuole partecipanti, otto in tutto, il contributo economico per continuare l’attività teatrale a scuola. In particolare, quest’anno il contributo sarà finalizzato alla partecipazione delle scuole polesane a una delle rassegne nazionali del circuito Ra.Re. – Rassegna in Rete. Un’altra novità della ventunesima edizione che ha l’obiettivo di allagare collaborazioni e stimoli.

Sul palco le scuole che si sono esibite alla rassegna – scuola Giacomo Sichirollo, IC Lendinara scuola Alberto Mario, liceo Ferrari di Este, IIS Primo Levi di Badia Polesine, liceo Celio-Roccati (partecipante con due spettacoli), IC Rovigo 3 scuola Casalini. Oltre a loro anche l’IIS De Amicis di Rovigo la cui classe 3AG si è occupata della veste grafica del Festival.

«Il teatro è uno strumento di formazione e orientamento per i giovani – ha detto Giorgio Lazzarini, presidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigoe per questo motivo continueremo a sostenerlo con convinzione. Nelle scuole, anche grazie al lavoro di tanti docenti appassionati, sta diventando un progetto sempre più presente e necessario».

«Una serata magica – hanno commentato gli organizzatori di Fita Rovigo Roberta Benedetto e di Zagreo Emilio Milaniche ha ben evidenziato lo spirito di questa rassegna: il teatro può essere la chiave per aprire la porta del mondo dei ragazzi, una preziosa opportunità anche per gli adulti».