Fiesso Umbertiano si mobilita per l’Ucraina: raccolti beni di prima necessità

Cittadini e associazioni benefiche si attivano per rispondere all’emergenza umanitaria. Conferito un primo carico di aiuti al centro di raccolta istituito presso la Parrocchia di San Bortolo a Rovigo. L’iniziativa ripartirà dopo la pausa pasquale

La consegna di alimenti, medicinali e vestiario al centro di raccolta istituito presso la Parrocchia di San Bortolo a Rovigo

Fiesso Umbertiano (RO) – L’amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni di volontariato locale, ha organizzato una raccolta di beni da inviare alla popolazione Ucraina, colpita da una guerra sanguinosa e feroce che sta mietendo tante vittime e sacrificando esistenze, famiglie ed intere comunità. La raccolta è stata disposta in collaborazione con don Andrea Varliero, parroco della Parrocchia di San Bortolo di Rovigo, che impiega, per l’invio del materiale, gli stessi corridoi umanitari della Croce Rossa italiana.

L’attività è stata portata avanti tutti i lunedì e i venerdì del mese di marzo, da parte degli amministratori e da diversi volontari, presso la sala civica Falcone e Borsellino. Il 30 marzo scorso è stato consegnato a don Andrea Varliero un carico di materiale molto importante fatto di indumenti, coperte, scarpe, generi alimentari per la prima infanzia, pannolini per bambini e adulti, siringhe, materiale per medicazione e medicinali. Il carico donato, che occupava due pulmini, è stato accompagnato da una lettera, che ha voluto esprimere le buone intenzioni della gente di Fiesso, volte all’aiuto ed al sostegno di tante persone che stanno vivendo un periodo drammatico e difficilissimo della loro vita.

«Don Andrea Varliero – hanno dichiarato i responsabili dell’iniziativa – ci ha chiesto di continuare nel nostro progetto solidale e la seconda raccolta di beni inizierà dopo la Santa Pasqua, giovedì 21 aprile dalle 17,30 alle 20, presso la sala civica Falcone e Borsellino e andrà avanti, per tutti i giovedì della settimana, fino a fine maggio. Prima di tornare a Fiesso, abbiamo salutato Don Varliero e i suoi volontari, con l’augurio che tante gocce di solidarietà come la nostra, possano creare un vero ed autentico oceano di bene!».