Fotovoltaico a terra. Migliaia di firme nei mercati di Campagna Amica di Rovigo e di tutto il Veneto

La raccolta è anche on line. Mamme e bambini portano disegni ai produttori di Coldiretti

ROVIGO – Sono già migliaia le firme raccolte nella provincia di Rovigo tramite la petizione promossa dal comitato civico Mamme Zero Consumo Suolo.

L’operazione è avvenuta in contemporanea in tutte le piazze e nei mercati coperti di Campagna Amica dell’intero Veneto dove i produttori a sostegno della iniziativa erano a disposizione per dare informazioni su quanto sta accadendo sul territorio regionale e sul progetto di legge, ora in Consiglio regionale, che se approvato bloccherebbe questo scempio.

Anche oggi si è vista la fila di cittadini a Rovigo venuti appositamente per sostenere la petizione che proseguirà anche nei prossimi giorni negli altri mercati, come quello in Commenda il lunedì pomeriggio. 

«Il rischio è che i campi coltivati vengano sottratti agli agricoltori – commenta Coldiretti Rovigo – come sta accadendo con oltre 50 ettari a Loreo nel Polesine, a favore di grandi società spesso straniere che con la scusa della produzione di energia pulita deturpano il paesaggio installando distese di pannelli solari sui terreni fertili oggi coltivati per produrre cibo».

La normativa che sta seguendo l’iter amministrativo definisce le aree dove poter insediare i moduli fotovoltaici ovvero sui tetti dei capannoni abbandonati, sulle cave dismesse e su zone marginali senza privare i cittadini di un pezzo di verde fruibile a tutti ma soprattutto la base del lavoro delle nuove generazioni di imprenditori agricoli che vogliono investire con soluzioni ecosostenibili con piani di sviluppo rurale rispettosi dell’equilibrio naturale.

Coldiretti Veneto registra intanto gli atti amministrativi di alcuni comuni virtuosi. Il primo tra tutti Nogarole Rocca in provincia di Verona che ha bandito i pannelli solari dal perimetro comunale con una delibera già mesi fa. «Stessa attenzione – dice Coldiretti Veneto – ha dimostrato recentemente il comune di Rovigo, con il suo parere negativo opponendosi ad una proposta di installazione. Si tratta di esempi che possono fare la differenza in attesa dell’approvazione definitiva della norma veneta e che ci auguriamo possano essere imitati da tutti i Sindaci del Veneto».

La mobilitazione di Coldiretti continua senza sosta e coinvolge anche i più piccoli con un concorso scuola per animare un dibattito sulla bellezza del creato e fornire una prospettiva diversa alla società, quella vista con gli occhi innocenti dei bambini.

All’insegna della condivisione degli obiettivi l’appello è rivolto a tutte le forze sociali, ai rappresentanti dei gruppi spontanei, affinché la voce di una singola mamma di Rovigo, insegnante e ispiratrice del movimento di protesta, diventi un coro unanime.

LA RACCOLTA È ANCHE ON LINE
https://www.change.org/p/regione-del-veneto-stop-fotovoltaico-su-suolo-agricolo