
ROVIGO – «Noi abbiamo bisogno di profondità in un momento in cui non ce n’è proprio. Quotidiani cartacei, free press, settimanali e libri sono quelli, oggi, che maggiormente risentono della crisi dell’informazione. Nel secondo trimestre del 2019, i due colossi Google e Facebook hanno incassato in pubblicità rispettivamente, 32 miliardi e 16 miliardi di dollari, con aziende quotate in borsa il cui unico scopo è di aumentare il loro traffico a livello esponenziale; la veridicità dell’informazione non ha importanza quello che conta è aumentare il guadagno».
Misinformazione, disinformazione, mala informazione, news feed, fake news, sono i termini della cattiva informazione che oggi assume una percentuale di diffusione incomparabilmente più alta delle notizie veritiere. Della generazione di traffico e guadagno e dell’uso anche politico dei social ha parlato Roberto Reale, ex vicedirettore di Rainews e Rai3 Veneto che ha sottolineato: «I soli elementi di aiuto sono, il dubbio sulla veridicità di ciò che compare nei social e la formazione».
La formazione, appunto, è l’ambito di “Giornalisti a Rovigo Testimoni del nostro tempo” quarta edizione, che si è svolta in Gran Guardia venerdì 25 e sabato 26 ottobre con temi: “Geopolitica e Social network” e “La censura ieri e oggi.”
L’evento rientra nel programma culturale dell’Ottobre Rodigino, patrocinato dal Comune, Assessorato alla Cultura e dall’Amministrazione provinciale di Rovigo, realizzato, con il contributo di RovigoBanca, dall’Associazione Polesana della Stampa il cui presidente Luca Gigli insieme a Monica Andolfatto, segretaria del Sindacato dei giornalisti del Veneto, sono stati i moderatori della prima giornata.
Simone Casalini, caporedattore del Corriere del Trentino nella sua relazione ha ripercorso il viaggio storico e socio-culturale del suo libro “Lo spazio ibrido, cultura, frontiere, società in transizione”.
La seconda giornata, realizzata in collaborazione con l’Associazione Giacomo Matteotti, ha avuto come argomento “La censura ieri e oggi”. Relatori: Mauro Canali, notissimo storico con all’attivo 20 importanti pubblicazioni; Vittorio Di Trapani, giornalista della RAI e segretario USIGRAI; Micaela Procaccia, presidente Associazione nazionale archivistica italiana; Maurizio Paglialunga, consigliere nazionale Ordine dei Giornalisti. Moderatori: Luigi Contegiacomo e Maurizio Romanato.
Nel corso dell’incontro sono stati esaminati sia la censura “istituzionale” dei regimi, come quello fascista, sia quella occulta che si esprime in due modi: con le intimidazioni e le minacce verso i giornalisti che fanno le inchieste, le querele temerarie e le limitazioni alla libertà e completezza di espressione connessa agli interessi dei gruppi economici e politici che impediscono di dare un quadro esauriente degli avvenimenti e del loro contorno sociale, economico e politico.
I due incontri hanno portato nel capoluogo alcuni tra i maggiori esperti nazionali sui temi dell’informazione che rientrano nella formazione dei giornalisti di cui ha potuto beneficiare anche la cittadinanza, perché aperti al pubblico, occasione di riflessione sulla valenza dell’informazione.