Gli alunni della scuola primaria Miani di Rovigo in visita didattica alla filiale di Banca del Veneto Centrale

Numerose le domande rivolte al personale della filiale di Rovigo Corso del Popolo

Gli alunni della classe 3 C della scuola primaria "G. Miani" di Rovigo

ROVIGO – Come funziona una banca? Come si ottiene un prestito? Cos’è un bancomat e come si effettua un’operazione allo sportello? Come si apre un conto corrente o un libretto di risparmio? Sono queste alcune delle tante domande che gli allievi della scuola primaria “G. Miani” di Rovigo, in occasione della loro visita, hanno posto al personale della filiale di Banca del Veneto Centrale ubicata in Corso del Popolo a Rovigo.

Gli alunni delle classi terze A, B e C – accompagnati dalle maestre Rossi, Balestra, Trombini e Brunizzo – sono stati accolta con grande ospitalità da parte dello staff dell’agenzia che, con grande disponibilità e competenza, ha risposto alle numerose domande dei bambini.

Nel corso delle visite, effettuate rispettivamente lunedì 6 febbraio, venerdì 17 febbraio e venerdì 3 marzo, le tre allegre scolaresche hanno potuto conoscere, tramite osservazione diretta, alcuni semplici aspetti connessi al mondo bancario e creditizio.

Dopo il saluto di benvenuto, Bruno Candita, che segue i progetti di alfabetizzazione economica e finanziaria per conto dell’istituto di credito cooperativo, e gli impiegati della filiale: Emanuele Balaustra, Alessia Bertoli, Annalisa Borella, Alberto Cervati, Elisa Gabrielli, Lorenzo Zanaga e Massimiliano Bonfà, hanno spiegato ai loro giovani ospiti le funzioni di una banca e quali sono i principali servizi di consulenza che vengono offerti a soci e clienti.

Gli alunni, guidati dal personale della banca, hanno avuto modo di visitare i vari uffici e ascoltare tutte le informazioni con attenzione. Interesse testimoniato anche dalle domande e dalle numerose osservazioni che sono state rivolte.

Nel corso della visita, oltre ad approfondire i principali concetti legati al mondo bancario, i bambini sono riusciti a divertirsi, sia giocando nel ruolo di clienti allo sportello e sia potendo accontentare la loro curiosità: capire come effettuare un versamento o un prelevamento allo sportello; vedere come vengono custoditi i valori e le cassette di sicurezza nel caveau; mostrare come funzionano il bancomat e la cassaforte.

Nel corso dell’incontro si è cercato di far emergere con entusiasmo la filosofia e il senso del “risparmio”, allargandone il significato verso aspetti quali la salvaguardia e l’attenzione per l’ambiente; la necessità di non sprecare i propri talenti; l’opportunità di cooperare per raggiungere insieme degli obiettivi impensabili a livello individuale; l’importanza di condividere e diffondere valori quali la cooperazione e la solidarietà.

Tutti gli alunni hanno partecipato alla visita didattica con esemplare comportamento, seguendo attivamente le diverse spiegazioni, interagendo e rivelando di essere, già in tenera età, degli attenti risparmiatori.

L’entusiasmo e la vivace partecipazione dei bambini ha confermato l’efficacia della proposta educativa proposta e testimonia l’apprezzamento di questa modalità di avvicinamento dei più piccoli all’educazione al risparmio.