Horacio Czertok porta il teatro fuori dai teatri

Il drammaturgo argentino apre con il monologo “Contra Gigantes” due nuove rassegne l’1 febbraio a Ferrara e il 2 a Rovigo

Horacio Czertok (foto di Antonella Gaibiso Pompei)

FERRARA – “Contra Gigantes” di Horacio Czertok è stato scelto dalla direttrice artistica Veronica Ragusa per aprire due nuove rassegne a cura di Arti Teatro, che nascono contemporaneamente a Ferrara e a Rovigo con l’intento di vivere il teatro in luoghi e modi non consueti.

Ne “L’Indispensabile”, la rassegna che avrà luogo a Ferrara, Horacio Czertok presenterà il suo monologo venerdì 1 febbraio alle ore 21.30 negli spazi del centro sociale La Resistenza (via della Resistenza 32-34), seguito – sabato 2 e domenica 3 febbraio dalle 14 alle 18 – dal seminario intensivo “L’arte del conflitto”, sempre condotto dal fondatore di Teatro Nucleo.

A Horacio Czertok, da poco tornato da una lunga tournée argentina dello spettacolo Contra Gigantes, è affidata anche l’apertura, sabato 2 febbraio, del Teatro in bustine, primo teatro-house di Rovigo, con la rassegna “Spazio al teatro!”: appuntamenti che si focalizzano sull’arte dell’attore e sull’intimo rapporto che il teatro crea con lo spettatore. Presso Spazio Contemporaneo dell’associazione Cantieri Culturali Creativi (via Caporetto 10/A Rovigo), il drammaturgo argentino porterà in primo piano l’essenza dello spettacolo teatrale, abbandonando luci, scenografie, accessori, per lasciare spazio alla presenza viva dell’attore e del pubblico.

Nel 1990 Horacio Czertok scrisse per il Teatro Nucleo una drammaturgia tratta dal capolavoro della letteratura mondiale Don Quijote de la Mancha, di Miguel de Cervantes. In coproduzione con il Theater-am-Turm di Francoforte, ne nacque uno spettacolo per gli spazi aperti, il cui debutto si tenne in Spagna al Festival di Teatro Classico di Almagro. Seguì una fortunata tournée con riprese ogni anno, fino al 2007: centinaia di repliche in tre continenti, decine di festival internazionali ma soprattutto presenze nei borghi e nelle periferie senza teatro.

Dopo qualche anno, il drammaturgo e attore trasformò lo spettacolo per spazi aperti nel soliloquio Contra Gigantes, puntando i fari su quei giganti – metafora delle forze che ostacolano la trasformazione della società – contro cui il cavaliere errante si batte. E Don Quijote non è il solo protagonista di Contra Gigantes: insieme a lui in scena ci sono Sancho Panza, Don Miguel de Cervantes e lo stesso Czertok, tutti in stretto rapporto tra loro e con gli spettatori, a comporre un monodramma a più voci, che invita approfondire sotto altra luce l’opera straordinaria di Cervantes.