Il Condifesa Rovigo ha festeggiato 50 anni di gestione del rischio a garanzia delle imprese

Relatori al 50esimo Condifesa Rovigo

ROVIGO – L’11 novembre, giorno di San Martino, alla Tenuta “Cartirago” si è tenuta la cerimonia per i festeggiamenti del cinquantesimo dalla costituzione del Consorzio polesano di difesa di attività e produzioni agricole.

 

Il consorzio nato nel 1972 è stato riconosciuto con apposito decreto nel 1973. Il Condifesa opera nel campo della difesa passiva delle produzioni con contratti di assicurazione agevolati tramite contributi pubblici e/o tramite iniziative mutualistiche. Il Condifesa ci tiene ad essere un punto di riferimento per l’agricoltore nel mondo delle polizze e il servizio fornito è totalmente dalla parte del socio. Infatti, il Condifesa, oltre a fare una contrattazione collettiva con tutte le compagnie assicuratrici per ottenere le condizioni più vantaggiose, anticipa alle stesse il premio dell’assicurazione, gestisce la pratica per ottenere il contributo pubblico e, in caso di perizie, tutela l’impresa agricola con propri tecnici.

 

A fare gli onori di casa il presidente del Condifesa Rovigo, Mauro Giuriolo, che ha anche aperto i lavori, seguito dal saluto e gli interventi delle autorità. È stata letta una missiva dell’europarlamentare Paolo De Castro e del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, assenti per altri impegni istituzionali. Erano presenti e sono intervenuti il Prefetto Clemente Di Nuzzo, il senatore Bartolomeo Amidei, il presidente della Provincia Enrico Ferrarese e il vicepresidente vicario della Camera di commercio Venezia Rovigo Michele Gambato.

 

Hanno quindi salutato la numerosa platea anche i rappresentanti delle organizzazioni agricole: per Cia il vicepresidente Giordano Aglio, per Coldiretti il presidente Carlo Salvan e per Confagricoltura il presidente Lauro Ballani. Presenti in sala, oltre alle autorità civili, quelle militari e anche cattoliche. Subito dopo è iniziato il convegno “50 anni di gestione del rischio” al quale sono intervenuti Andrea Berti direttore nazionale Asnacodi, Massimo Crespi Ceo di Radarmeteo, Angelo Frascarelli presidente Ismea e tra i massimi esperti di Politica agricola europea. Ha chiuso i lavori Albano Agabiti presidente nazionale Asnacodi.

 

Se si dovesse riassumere con 3 concetti questa giornata, sarebbero: storia e traguardi raggiunti, adattamento ai cambiamenti e presa di coscienza della futura architettura della gestione del rischio. La giornata è stata volutamente chiamata evento-convegno perché non si è trattato solo di ripercorrere la storia del consorzio, ma anche guardare quello che c’è oggi e soprattutto trovare il modo di affrontare il domani.

 

Come ha ben espresso Giuriolo, il Condifesa di Rovigo è una realtà consolidata nel panorama dell’assicurazione nel settore agricolo, che in questo mezzo secolo ha gestito i cambiamenti degli strumenti assicurativi, ha saputo affrontare situazioni imprevedibili e complesse dipese da fattori esterni, ma che non ha mai smesso di diffondere la cultura della protezione ai soci e non solo. 

 

Berti, con dati alla mano, ha spiegato perché i Condifesa sono sistemi virtuosi e da sempre presi ad esempio ma che hanno obiettivi ambiziosi sempre volti a favorire la competitività delle aziende agricole. 

 

Crespi ha mostrato i dati dei fenomeni climatici estremi che hanno colpito il nostro Paese e poi precisamente la zona polesana negli ultimi anni, dati che fanno capire, anche per i più scettici, di quanto siamo ormai al centro di un epocale cambiamento. Accanto a questi numeri ha anche mostrato quale sarà l’evoluzione dei sistemi di raccolta dati messi a punto da Radarmeteo e a disposizione degli agricoltori. 

 

Frascarelli, con molta chiarezza, ha spiegato la nuova architettura della gestione del rischio che si aprirà a breve, in quanto dal primo gennaio 2023 sarà inaugurato il fondo Agricat contenuto nella nuova politica agricola. Agabiti in chiusura ha fatto una panoramica sia dei momenti più importanti di questi 50 anni di storia, ma soprattutto di attività del consorzio. Ha elogiato l’ottimo lavoro della struttura polesana sia in termini di soci che altri valori; infatti i dati delle produzioni erbacee e arboree assicurate nel 2022, rappresentano il 40% del valore complessivo della produzione agricola provinciale.

 

Con l’occasione sono stati consegnate delle pergamene di riconoscenza per coloro che hanno preso parte alla storia del Condifesa Rovigo.  Presenti gli ex presidenti Mariano Patergnani (dal 1978 fino al 1990), Pia Rovigatti (dal 2012 al 2021) e Mauro Giuriolo (che è stato presidente dal 2009 al 2012 e rieletto dal 2021).

 

Un riconoscimento è andato anche a Luigi Garavello, per decenni direttore del consorzio; infine all’attuale direttore Tiziano Girotto e alle dipendenti Elena Boldrin, Elena Scagnolari e Marika Masiero. Sono anche stati ricordati coloro che non sono più tra noi, ma che hanno contribuito alla nascita e crescita del Condifesa.