Il giornalista Emilio Casalini ospite del Festival Biblico indica la strada per generare bellezza a Rovigo

ROVIGO – “Solo il desiderio riaccende la visione del futuro, mette in movimento la creatività, rinnova le energie e soprattutto rende disponibili agli altri”. Un grande desiderio è quello che ha animato i protagonisti di “Generazione Bellezza”, il programma televisivo in prima serata sui canali Rai, scritto e diretto da Emilio Casalini.

Già giornalista di Report, Emilio Casalini a 48 anni si rimette in discussione e comincia ad attraversare l’Italia in lungo ed in largo in cerca di storie da raccontare. Ne trova parecchie, non tra i big dell’economia o della politica, ma tra la gente qualunque. Gente che ha saputo trasformare un desiderio in una visione, una visione in un sogno condiviso, un progetto in realtà, generando Bellezza. Il segreto del successo del programma di Emilio Casalini sta tutto nella semplicità e nell’autenticità con cui le voci delle sue storie parlano al pubblico.

Ospite dell’edizione rodigina del Festiva Biblico, sul palco del Cinema Teatro Duomo e intervistato da Silvia Regazzo, il giornalista afferma che l’Italia è ricchissima di storie da raccontare, di persone che partendo da un sogno hanno saputo generare bellezza per un intero territorio. «Un bene, un monumento, un museo non bastano per essere attrattivi da soli, è il racconto che nasce intorno a quel bene il vero motore di un sistema che può cambiare l’economia o il destino di un paese. E il racconto – ha aggiunto – lo possono fare solo le persone. Quelle che quel luogo lo conoscono, lo amano da sempre, ne comprendono il potenziale, lo rappresentano».

Dal palco del Duomo Emilio espone il caso della cittadina siciliana Sciacca, 42 mila abitanti, la meno attrattiva tra tutte le città di mare e d’arte della Trinacria, ma che grazie al sogno di qualche visionario, al coinvolgimento della comunità, alla capacità organizzativa e gestionale che si è definita in una Cooperativa di Comunità, è diventata il più grande ed interessante esempio di Museo diffuso d’Europa. Un centro attrattiva per il turista sia d’estate che d’inverno. Un luogo di accoglienza in cui il turista prima che vedere, può sperimentare facendo.

«Lo chiamano – ha precisato Casalini – turismo esperienziale». Sciacca da luogo di abbandono, città sempre più anziana e ripiegata sui suoi mali, nonostante il Covid, ha saputo cambiare pelle. É diventata meta turistica, ma anche città ripopolata da quei giovani che solo pochi anni prima avevano scelto di cercare fortuna altrove, e che ora nella loro terra natale trovano nuove opportunità ed una qualità di vita superiore.

Per Casalini «Il modello Sciacca è esportabile, anche in Polesine, ma serve, per sostenerlo, un desiderio, una visione e un primo passo. Quello, ad esempio, che è accaduto a Rovigo con la riapertura del Cinema in Centro, un luogo di proiezione di film, ma anche laboratorio di esperienze, luogo di incontro, punto di riferimento, su cui per prima la Cooperativa Zico ha investito con visione, spirito di coinvolgimento e passione».

C’è da sperare che nelle prossime stagioni Tv di “Generazione Bellezza” una delle protagoniste sarà proprio la vivace Città delle Rose.