La nuova sfida per banche e imprese: integrare la sostenibilità nei processi di business

Al Viest Hotel di Vicenza il convegno organizzato da Banca del Veneto Centrale dedicato ai temi della sostenibilità, intesa non tanto come “moda” ma come un importante strumento della competitività delle imprese.

ROVIGO – Di questa sfida futura, ma già attuale, si è parlato venerdì 23 febbraio al convegno “La sfida della sostenibilità ESG: Imprese, Banca & Professionisti a confronto”, organizzato da Banca del Veneto Centrale al Viest Hotel di Vicenza.

Come è noto, il tema della sostenibilità d’impresa e degli impatti delle scelte aziendali risulta una questione non più rinviabile al domani. Nel quadro normativo sulla sostenibilità, in forte evoluzione, già dall’esercizio finanziario 2024 scatteranno per un gruppo di grandi imprese obblighi di comunicazione molto più dettagliati e stringenti sugli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG), con inevitabili ricadute su larga parte del sistema produttivo.

I nuovi obblighi di reporting andranno ad estendersi progressivamente, entro il 2028, dalle grandi imprese alle PMI. Conseguentemente si avranno, ovviamente, ripercussioni importanti su tutte le catene di fornitura delle realtà soggette ai nuovi obblighi di comunicazione, che saranno misurate in termini di impatto ambientale, sociale e di governance.

È in questo contesto che è scaturita l’idea del convegno, nato con il presupposto di porre a confronto imprese e professionisti al fine di avviare un processo di formazione e impegno comune, partendo dalla sostenibilità, intesa non tanto come “moda” ma come importante strumento per misurare la competitività delle imprese.

Al consesso hanno partecipato Gaetano Marangoni e Claudio Bertollo, rispettivamente presidente e direttore generale dell’istituto di credito, assieme a Margherita Monti presidente dell’ODCEC di Vicenza e a Dario Corradin, consigliere e amministratore indipendente di Banca del Veneto Centrale. Sono stati, inoltre: l’Ing. Carlo Paris (esperto di Tematiche ESG e impatti sulle imprese), la Dr.ssa Roberta Famà (chief ESG e rapporti istituzionali gruppo Cassa Centrale Banca Spa), il Prof. Alessandro Lai (professore ordinario di economia aziendale all’Università di Verona) e il Dr. Carlo Santamaria Amato (notaio in Bassano del Grappa), a raccontare come la transizione green sia molto più di una veste di marketing, illustrando quali sono le sfide che attendono le imprese del territorio e le opportunità e i rischi presentati dal mercato in questa fase.

Dalle diverse relazioni è emerso che i processi in atto, al centro anche dell’agenda europea, stanno diventando sempre più strategici. L’era della transizione sta procedendo a ritmo spedito, rischiando di lasciare indietro – come in tutti i cicli di innovazione – chi non accetta il confronto.

Banca del Veneto Centrale, che ha notevolmente aumentato le risorse investite in soluzioni ESG, a conferma dell’impegno speso in questo particolare ambito, ha deciso di accelerare nell’offerta di servizi di consulenza e nella proposta di momenti formativi e di studio da offrire a soci e clienti.