L’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria al Celio Roccati di Rovigo

Nella ricorrenza di San Giorgio, patrono dell’arma, donata al Liceo una pubblicazione dedicata a Francesco Baracca

La dirigente scolastica Anna Maria Pastorelli e Giuseppe Paolo Rebato, presidente della sezione rodigina “Poloj” dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria

ROVIGO – Il Liceo Celio Roccati è l’unica scuola superiore del territorio ad aver ricevuto in dono il libro “Baracca” da parte di Giuseppe Paolo Rebato, presidente della sezione rodigina “Poloj” dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria. Il dono è stato consegnato alla dirigente Scolastica del Celio Roccati Anna Maria Pastorelli il 23 aprile, in occasione della ricorrenza di San Giorgio, patrono dell’arma.

«Il libro – ha detto Rebato – è il primo di una serie di pubblicazioni sostenute dal Ministero della Difesa per rendere omaggio ad alcune figure esemplari del nostro passato, che hanno reso grande e forte l’Italia con il loro coraggio e il loro valore. Francesco Baracca ha scelto di scendere da cavallo per salire su un aereo ai primi del 900, quando l’aeronautica stava nascendo: rappresenta dunque per tutta la cavalleria un modello di azione e di amore per la patria».

«Ringrazio – ha commentato Anna Maria Pastorelli – a nome di tutto il liceo Celio Roccati per questo gesto di attenzione verso la scuola e verso i giovani, che hanno bisogno di esempi illustri da ammirare e da seguire».

Il libro è la riedizione di un volume curato da Antonio Foschini nel 1939 e comprende anche alcune copie di manoscritti di Gabriele D’Annunzio, che ha voluto rendere omaggio a Francesco Baracca il 26 giugno 1918 alle solenni esequie, dopo che era stato abbattuto sul Montello a guerra quasi finita, e a Lugo, suo paese natale. Degna di nota la sua conoscenza con Enzo Ferrari, che ricevette in dono il simbolo di Baracca, un cavallino rampante, con l’augurio, di certo realizzato, che gli portasse fortuna.

La sezione rodigina dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria ha sede a Concadirame e conta circa 50 iscritti, per lo più figli e parenti di Cavalieri che mantengono vivi i valori più alti della cavalleria. Gli iscritti nella regione Veneto sono quasi 5000.