Lotta alle discriminazioni, Loredana Rosato lancia la sfida

Venerdì 6 dicembre si è insediata a Palazzo Celio la nuova consigliera di parità della Provincia di Rovigo

Loredana Rosato, la Consigliera di Parità della Provincia di Rovigo

ROVIGO – Con Decreto Ministeriale del 31 ottobre 2019 il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha nominato la dott.ssa Loredana Rosato Consigliera di Parità della Provincia di Rovigo su designazione da parte della Provincia di Rovigo, a seguito di avviso pubblico di selezione. Il mandato ha la durata di quattro anni ed è rinnovabile per una volta.

La Consigliera di Parità è un pubblico ufficiale, figura istituzionalmente prevista dalla legge 125/1991 che assume un ruolo importante finalizzato ad evitare e sanare situazioni di squilibrio di genere, a promuovere progetti, interventi e azioni positive, anche attraverso l’individuazione di risorse pubbliche volte a favorire l’inserimento e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro.

La Consigliera si propone di occuparsi delle condizioni di vita e di lavoro intervenendo in particolar modo sulle tematiche delle Pari Opportunità tra uomo e donna legate al mondo del lavoro, assumendosi come impegno prima istituzionale ma non solo anche personale di rappresentare un organo di garanzia e di controllo sul rispetto del principio di non discriminazione tra uomini e donne nel lavoro.

Ci si potrà rivolgere alla Consigliera di Parità se si è discriminati nell’accesso al lavoro, nella progressione di carriera, se si è discriminati nella retribuzione, se si subiscono molestie sul luogo di lavoro, se si hanno difficoltà nel rientro dalla maternità/paternità o nella richiesta di congedi parentali, di fronte a situazioni in cui la condizione di genitorialità diviene fattore discriminante.

Purtroppo ancora oggi si combattono situazioni in cui pregiudizi e preconcetti rendono difficile il radicamento di una cultura delle pari opportunità. Compito della Consigliera sarà quello di supportare donne e uomini vittime di discriminazioni, proporre percorsi di conciliazione tra lavoro e famiglia, far comprendere che la maternità non è un problema per le imprese essendoci una normativa che da un lato tutela i genitori e dall’altro consente una serie di agevolazioni anche economiche ai datori di lavoro.

Rispetto alle problematiche che possono insorgere in questo ambito, di norme a tutela ce ne sono abbastanza (si pensi alla legge n. 903 del 1977 per la parità di trattamento in materia di lavoro, la legge n. 125 del 1991 sulla promozione delle azioni positive, la legge 53/2000 e poi il T.U. per il sostegno della maternità e della paternità 151/2001 ed il codice delle pari opportunità). Il problema va ricercato nella loro attuazione ed applicazione ma soprattutto il problema è un problema di natura culturale.

Ciò che può favorire il contrasto e la prevenzione delle discriminazioni è soprattutto la diffusione della cultura di genere da realizzarsi con l’informazione e la sensibilizzazione della stessa in tutti gli ambiti a partire soprattutto dalla scuola. Fondamentale, a tal proposito, sarà la collaborazione con le rappresentanze delle parti sociali sia datoriali che sindacali, con gli Ordini Professionali, con gli Enti che si occupano delle politiche del lavoro e della tutela del lavoro, nonché con le Forze dell’Ordine, ovviamente nei casi più gravi.  La Consigliera in ogni caso cercherà di favorire il dialogo e la composizione bonaria e mediata delle situazioni che molto spesso solo apparentemente appaiono complesse ma che in molti casi possono trovare una soluzione attraverso proprio il dialogo e la comprensione delle reciproche esigenze.

Per contattare la Consigliera gli interessati potranno rivolgersi all’ufficio pari opportunità della Provincia di Rovigo ai contatti contenuti nella sezione apposita del sito istituzionale dell’Ente.