Malattia Psoriasica: fino a nove anni per avere la diagnosi

ROVIGO – “Malattia psoriasica. Può essere più vasta di quello che pensi”. È questo il titolo dell’evento divulgato aperto gratuitamente al pubblico, e che si terrà il 28 febbraio a partire dalle 18:00 nei locali della Pescheria Nuova di Corso del Popolo 140.

La malattia psoriasica è una patologia infiammatoria cronica, immunomediata e con un andamento recidivante. È sistemica, quindi interessa più organi del corpo, e richiede una presa in carico multidisciplinare. Nella sola Italia coinvolge 1,5 milioni di persone, e la sua prevalenza stimata nell’adulto è dell’1-3%. Ma può già manifestarsi in età pediatrica nell’0,5-2% dei casi, e generalmente, nel 33% dei casi si manifesta entro i 16 anni. Può iniziare a presentarsi con segni sulla pelle (psoriasi cutanea), come placche su mani, piante dei piedi, gomiti, zona peri-anale, unghie, e avere diversi forme e gradi di severità. Ma per alcuni può anche coinvolgere l’apparato osteoarticolare (artrite psoriasica, nel 20% dei casi) evidenziando segni come dattilite (dita a salsicciotto), rigidità, gonfiore delle articolazioni, affaticamento generalizzato, compromissioni gastrointestinali. Che parta dalla pelle, o che arrivi a coinvolgere anche le articolazioni, in entrambi i casi compromette seriamente la qualità di vita di chi ne è affetto, in tutti gli ambiti. Ansia e depressione sono tra le comorbilità di queste malattie. Che, purtroppo, hanno ancora un grosso ritardo nella diagnosi, tanto che può arrivare fino a 9 anni, impedendo il trattamento tempestivo con i farmaci più adeguati a ogni situazione.

Tra gli intenti di questo evento, oltre a quello divulgativo, c’è anche quello di sensibilizzare su questa malattia. «Anche perché, a quanto pare, le diagnosi di malattia psoriasica hanno superato quelle di artrite reumatoide», puntualizza Silvia Tonolo, presidente di AMARV (Associazione Malati Reumatici Veneto) e di ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici). Ma non solo, continua Tonolo: «Questo evento vuole anche sensibilizzare su una maggiore collaborazione tra gli specialisti ambulatoriali che prendono in carico la malattia psoriasica: i pazienti hanno bisogno di un approccio multidisciplinare e di ambulatori condivisi. Questi ultimi, a tutt’ora, mancano nel territorio di Rovigo, nonostante il Veneto sia tre le Regioni più virtuose in tema di sanità. Il paziente che convive con una cronicità non può fare pellegrinaggi e nemmeno il care giver che molto spesso lo accompagna. Stiamo lavorando con le Istituzioni per un cambio di rotta».

«Una delle complicanze della psoriasi è l’artropatia psoriasica. Essendo sistemica, cronica, con riattivazioni di malattia, è necessario arrivare più precocemente a una diagnosi e a una presa in carico più strutturata su tutti i territori, dall’ospedale alle Case della Salute. Servono dei percorsi diagnostici terapeutici territoriali ad hoc», continua Daniele Conti, direttore di AMRER (Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna). Che aggiunge: «Queste sono malattie complesse, che minano seriamente la qualità di vita di chi ne è affetto. Tra gli aspetti che bisognerebbe considerare nei piani terapeutici c’è la presa in carico da parte di uno psicologo, che a tutt’ora manca».

Durante il talk divulgativo, interverranno il Dottor Leonardo Azzi, specializzando in dermatologia, la Dottoressa Greta Tonini, reumatologa, e la Dottoressa Barbara Cavallaro, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione e Responsabile della UOS di Dietetica e Nutrizione, tutti della ULSS 5 Polesana. Saranno presenti anche Silvia Tonolo, presidente di AMARV e di ANMAR e Daniele Conti, direttore di AMRER (Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna), entrambi organizzatori dell’evento patrocinato dal Comune di Rovigo e da FEDERFARMA Rovigo. La serata è realizzata anche grazie al contributo non condizionante di Johnson&Johnson.