Manutenzione del verde, ordinanza del sindaco di Rovigo: i privati devono provvedere al taglio dell’erba e a curare la vegetazione negli spazi di proprietà

Dal 12 maggio scattano gli accertamenti. Previste sanzioni da 25 a 500 euro.

ROVIGO – I privati devono tagliare l’erba nelle aree di proprietà. Il sindaco Edoardo Gaffeo ha emanato un’ordinanza sulla manutenzione della vegetazione incolta, al fine di prevenire i rischi per la salute pubblica.

Il documento riporta l’obbligo anche per i privati di eseguire tutte le manutenzioni e le operazioni di cura del verde su superfici di proprietà privata. La presenza di terreni incolti e aree ricoperte di vegetazione spontanea può essere causa di rischi alla salute, in quanto agevola la proliferazione di ratti, insetti e parassiti. La necessità di provvedere allo sfalcio regolare dell’erba e alla cura delle piante è strettamente legata alla prevenzione della proliferazione di zanzare, che possono essere veicolo per il virus West Nile, verso il quale il nostro territorio presenta una particolare sensibilità.

Gli effetti dell’ordinanza sono estesi, ai terreni privati incolti o non sottoposti a regolare manutenzione del verde, ma anche a terreni inedificati, alle aree oggetto di lottizzazione, in corso di costruzione, i cui proprietari o responsabili di cantiere non eseguono i dovuti e regolari interventi di pulizia e taglio delle infestanti.

L’obbligo di intervenire sulla cura del verde riguarda anche le proprietà confinanti o prospicienti a strade comunali o di pubblico passaggio, dove la mancata manutenzione a siepi o alberature sporgenti nello spazio stradale, possono creare scarsa visibilità o pericolo per la viabilità.

L’Ordinanza, che ha lo scopo di prevenire i rischi igienico-sanitari, oltre che tutelare l’immagine del territorio, viene adottata, con carattere di straordinarietà in considerazione del periodo di emergenza COVID 19, per garantire che la situazione sanitaria venga mantenuta preventivamente in condizioni di sicurezza.

In caso di inadempienza sono previste sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.

L’ordinanza è già in vigore, ma prevede un periodo di adeguamento, fino all’11 maggio, per consentire ai proprietari di provvedere personalmente ai loro obblighi o ricorrendo ad aziende di manutentori del verde, che già oggi possono operare e spostarsi, dichiarando le motivazioni, il committente e il luogo della loro attività.

Una volta superato questo termine, quindi dal 12 maggio fino al 30 ottobre, in virtù dell’Ordinanza e senza nessuna altra comunicazione, la Polizia locale partirà con gli accertamenti e con le sanzioni per fare rispettare gli obblighi previsti.

In caso di mancato intervento del proprietario potranno anche essere eseguiti eventuali interventi sostitutivi con recupero delle spese a carico dell’inadempiente.