Musikè porta a Badia Polesine la danza contemporanea di Eko Dance Project

Venerdì 31 maggio al Teatro Balzan andrà in scena “La Bella… Giselle”

Eko Dance Project

Badia Polesine (RO) – Venerdì 31 maggio alle 21.00 il Teatro Balzan di Badia Polesine (RO), dopo aver ospitato con successo gli spettacoli teatrali e musicali delle scorse edizioni di Musikè, la rassegna itinerante promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, vedrà per la prima volta sul proprio palco la danza contemporanea della compagnia giovanile italiana Eko Dance Project di Pompea Santoro.

Nato come esperimento spontaneo nel 2011, Eko Dance Project si trasforma nel 2012 in un vero e proprio progetto di formazione artistica professionale, rivolto non solo ai danzatori che hanno terminato la loro formazione accademica e desiderano affinarsi prima di inserirsi nel mondo del lavoro, ma anche ai giovani coreografi, a cui viene data la possibilità di creare coreografie per danzatori altamente formati. Pompea Santoro ha elaborato un suo pensiero didattico per lo studio della danza classica, denominato L.E.N.A. (Logical Expressive Natural Arms), per poi passare al contemporaneo attraverso le coreografie di Mats Ek, maestro famoso in tutto il mondo per le sue rivisitazioni dei grandi classici del balletto.

Ed è proprio grazie al lavoro di Mats Ek che nasce La Bella… Giselle, che andrà in scena al Teatro Balzan. Lo spettacolo si compone di due estratti da altrettanti capolavori del coreografo svedese: La Bella Addormentata e Giselle. La Bella Addormentata, che nella fiaba di Perrault è una giovane principessa caduta in un sonno incantato dopo essersi punta con il fuso dell’arcolaio, diventa in questa rilettura una adolescente in contrasto con i genitori, che scivola nella droga. Le quattro fate che la crescono diventano le infermiere che la proteggono, mentre la malvagia strega Carabosse si trasforma nella figura del medico straniero che la conduce alla droga, fino a quando non arriverà il Principe a risvegliarla. Accanto al tema della dipendenza Mats Ek tratta anche il tema dell’integrazione: nella seconda parte dello spettacolo l’ambientazione cambia rispetto alla versione originale ottocentesca del balletto Giselle, perché Giselle non muore di crepacuore, ma impazzisce; e invece che in una radura illuminata dalla luna, veniamo catapultati all’interno di un manicomio, dove Giselle trova donne che come lei sono ferite, violate, spezzate.

Al termine dello spettacolo è previsto un incontro informale tra la compagnia e il pubblico, in modo che i giovani artisti possano spiegare le ragioni del loro lavoro.

Idea e messa in scena di Pompea Santoro. Coreografia di Mats Ek. Assistente alla coreografia Veli Peltokallio. Musiche di Adam, Tchaikovsky. Costumi di Peder Freej.

Quello con Eko Dance Project è il primo dei tre appuntamenti che Musikè dedicherà alla danza. L’ottava edizione della rassegna ospiterà quest’anno anche la compagnia del ballerino e coreografo angloindiano Aakash Odedra (venerdì 15 novembre al Teatro Ferrari di Camposampiero) e in chiusura (martedì 26 novembre al Teatro Sociale di Rovigo) un vero e proprio kolossal: Les nuits barbares ou les premiers matins du monde della compagnia franco-algerina di Hervé Koubi.

Ingresso gratuito con prenotazione sul sito www.rassegnamusike.it fino a esaurimento posti

Per informazioni: tel. 345 7154654 – info@rassegnamusike.it