Nota del sindaco di Adria sul caso Sochoterm

Barbierato: «insieme alla Regione e alle rappresentanze sindacali per preservare il sito produttivo di Adria»

Omar Barbierato, sindaco di Adria

Adria (RO) – Il sindaco Omar Barbierato, sempre al fianco dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali (Cgil-Cisl), ritorna sulla questione della Sochoterm, la multinazionale del rivestimento tubi per oleodotti e acquedotti che da anni ha i suoi stabilimenti nella zona industriale di Adria.

«La notizia dei milioni di Euro che sono stati inviati da Socotherm Adria alla Casa Madre Shawcor, ora chiaramente desunta da dati ufficiali di bilancio, getta una ulteriore luce sulla necessaria responsabilità sociale d’impresa che la multinazionale dichiara esplicitamente nel codice etico e nei suoi (anch’essi pubblici) documenti in materia di sostenibilità (“Shawcor’s operating and leadership practices fully embrace ESG – Environmental, Social and Governance”). 

Quanto alle commesse, se è pur vera la contrazione del mercato oil and gas, abbiamo avuto modo di appurare la veridicità circa l’aggiudicazione all’italiana Saipem per lo sviluppo del North Field Production Sustainability Offshore Project, situato al largo della costa nordorientale della penisola del Qatar. Dentro questo contratto sicuramente sarà necessario il rivestimento dei tubi, che è esattamente il lavoro che si fa ad Adria.

Saremo, come già accaduto in passato, partecipi come Istituzione ai tavoli che vengono convocati in Regione Veneto, ed abbiamo già avuto modo di apprezzare l’operato dell’Assessore Regionale al Lavoro. Assieme alla Regione chiederemo quindi conto ai vertici dell’azienda circa le reali intenzioni di partecipare all’aggiudicazione di questa importante commessa, e spiace dirlo ma non basteranno solo le generiche rassicurazioni sinora avute.

Come amministrazione Comunale Civica, continueremo a dare sostegno all’azienda per la sua continuità produttiva e, di più, stiamo pensando anche di dare disponibilità della sede Comunale per lo svolgimento del prossimo incontro, anche se si terrà in video conferenza».