Per Fita Veneto è tempo di congresso: al Teatro Aurora di Treviso si parla di regia con Roberto Cuppone, Lorenzo Maragoni e Armando Carrara

Domenica 31 ottobre l’annuale appuntamento della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) della regione

TREVISO – Sarà la regia l’argomento al centro del congresso annuale della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) del Veneto, in programma domenica 31 ottobre al Teatro Aurora di Treviso con registrazioni dalle 9 e inizio dei lavori alle 10.

L’appuntamento sarà aperto da una relazione del presidente Fita Veneto Mauro Dalla Villa, mentre sul tema scelto per l’incontro converseranno Lorenzo Maragoni, regista e co-autore della compagnia Amor Vacui e protagonista di numerose altre esperienze di scrittura e regia, in particolare con il Teatro Stabile del Veneto, e Armando Carrara, attore, autore e regista, discendente della celebre famiglia di teatranti e con all’attivo un ricco e brillante carnet di spettacoli nei più diversi generi e con i più diversi ruoli. Con loro, ad animare lo scambio di opinioni, un altro nome di spicco della scena veneta: Roberto Cuppone, docente di Storia del Teatro all’Università di Genova.  

Stimolante la materia intorno alla quale graviterà il confronto. Qual è il ruolo del regista oggi? Come è cambiato, se è cambiato, rispetto anche solo a qualche decennio fa e, soprattutto, a quali possibili cambiamenti dovrebbe prepararsi per il prossimo futuro? Maragoni e Carrara, registi provenienti da percorsi ed esperienze diverse, proporranno il loro punto di vista, illustreranno il proprio metodo di lavoro e in particolare il rapporto con gli altri soggetti agenti del “fare teatro”, con una domanda su tutte ad animare la riflessione: lo spettacolo “appartiene” al regista?

Mauro Dalla Villa

«Ma l’appuntamento – commenta il presidente Fita Veneto, Mauro Dalla Villa – ci permetterà anche di dare il dovuto risalto ufficiale ad alcuni eventi importanti della nostra Federazione: mi riferisco a “Dantesca”, la lettura condivisa che nel marzo scorso ha coinvolto online per tre giorni circa duecento nostri associati, in un grande omaggio a Dante; al seminario di scrittura drammaturgica “Dalla pagina al palco” che tra maggio e giugno ha ottenuto pieno successo, tanto da richiederne il raddoppio per soddisfare le iscrizioni pervenute; e al Gran Premio del Teatro Amatoriale, la cui selezione veneta, necessariamente non condotta dal vivo, è stata comunque molto combattuta e di alto livello, tanto che proprio la compagnia vincitrice del nostro concorso, Teatroimmagine di Salzano (Venezia), ha vinto nei giorni scorsi anche la finalissima nazionale». 

L’ingresso al congresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili e nel rispetto delle norme sanitarie vigenti.