Recovery Plan: il Governo accoglie sollecitazioni di Coldiretti

Salvan: «Serve un sostegno immediato e la sicurezza di poter programmare»

Ettore Prandini

ROVIGO – Il Governo ha accolto le sollecitazioni formulate da Coldiretti in merito al ‘Recovery plan’. All’indomani dell’incontro tra il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e il premier Giuseppe Conte, con la condivisione del ministro per le Politiche Agricole Teresa Bellanova, c’è stata una rivalutazione da parte del Governo che ha confermato di non voler tagliare risorse riservate al settore primario.

«L’intera associazione esprime gratitudine per questo cambio di rotta del Governo – commenta Carlo Salvan, presidente della Coldiretti polesanaLe notizie dei giorni precedenti ci avevano preoccupato, ma la Confederazione ha scongiurato che le risorse destinate al nostro settore fossero dirottate altrove. Di fatto si rischiava di vedere cancellate o diminuite molte risorse riservate alle attività green che aiutano a contrastare la crescita dell’inquinamento grande fonte dei cambiamenti climatici. L’agricoltura è consapevole di essere un settore strategico in questo campo, con le sue filiere produttive, le bioenergie, gli investimenti per il risparmio idrico e molto altro».

«Coldiretti è stata ascoltata dal Governo – conclude Salvan – ora è arrivato il momento di velocizzare le procedure e di aprire un confronto deciso con l’Ue. Coldiretti tutta auspica che non venga persa questa occasione, unica e irripetibile, per il nostro Paese: il nostro è un appello al senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche per dare la possibilità anche ai giovani di costruire e programmare un futuro nel nostro settore e permettere alle tante aziende agricole già esistenti di uscire da una crisi sociale ed economica senza precedenti».

Carlo Salvan, presidente dell’Associazione Polesana Coltivatori Diretti e vicepresidente di Coldiretti Veneto