Rovigo, al via alla IX edizione di “Jazz Nights at Casalini Garden – Memorial Marco Tamburini”

Giovedì 13 luglio la serata inaugurale del festival proporrà gli originali progetti discografici di due brillanti ex–studenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “Venezze”: Luca Zennaro “Altera Limes”, a cui è affidato il set di apertura, e a seguire Roberto De Nittis con “Maè”

Jazz Nights 2019 - Il pubblico del giardino di Palazzo Casalini (Foto: Chiara Paparella)
Jazz Nights 2019 - Il pubblico del giardino di Palazzo Casalini (Foto: Chiara Paparella)

ROVIGO – Al via, da giovedì 13 luglio, il festival “Jazz Nights at Casalini garden – Memorial Marco Tamburini”, organizzato da Banca del Veneto Centrale e dal Dipartimento Jazz del Conservatorio “F. Venezze” sotto la direzione artistica di Stefano Onorati e il coordinamento di Claudio Donà, giunto alla sua 9^ edizione.

Tre appuntamenti fino a sabato 15 luglio nella suggestiva cornice del giardino di Palazzo Casalini con alcuni fra i più importanti nomi della scena musicale jazzistica italiana e non solo, che si avvicenderanno sul palco con giovani studenti e insegnanti del Conservatorio rodigino.

La serata inaugurale propone all’attenzione del pubblico di appassionati due originali progetti discografici di due brillanti ex–studenti del Dipartimento Jazz del conservatorio rodigino.

Luca Zennaro (Foto: Alessandro Boscolo Agostini)

Si inizierà con il giovanissimo ma già affermato, a dispetto dell’età, chitarrista Luca Zennaro (Chioggia, 1997) che guiderà il suo ormai collaudato trio, completato dall’altrettanto giovane contrabbassista Francesco Bordignon e dal batterista inglese Phelan Burgoyne, ormai trasferitosi stabilmente nel nostro paese. Zennaro – co–leader con Manuel Caliumi e Riccardo Cocetti anche del trio HackOut! – presenterà in quest’occasione il suo ultimo album, “Altera Limes”, il terzo inciso come leader con gli stessi musicisti che lo affiancano nel concerto rodigino.

Nel secondo set, il pianista Roberto De Nittis (Foggia, 1985) guiderà un’interessante formazione sospesa fra musica classica e jazz, che vedrà il suo trio dialogare con un ensemble cameristico formato da un quartetto d’archi e da quattro strumenti a fiato. Si potrà così ascoltare dal vivo il suo nuovo interessante lavoro, “Maè”, dedicato al compositore Umberto Giordano e quindi, indirettamente, alla loro comune città natale. Il disco – in cui però il trio è affiancato da un’orchestra sinfonica completa – uscito da appena tre mesi, fa seguito a un’originale incisione di quattro anni or sono, “Dada”, in cui il pianista foggiano guidava una piccola orchestra di strumenti giocattolo.

Roberto De Nittis (Foto: Roberto Cifarelli)

Sia l’album di Zennaro che quello di De Nittis sono stati recensiti con favore nei numeri di marzo e giugno della quotata rivista specializzata Musica Jazz, e segnano una tappa importante nel percorso artistico dei due musicisti formatisi al conservatorio di Rovigo.

L’evento si svolgerà a Rovigo, nel giardino di Palazzo Casalini (entrata da via Mure Ospedale). L’ingresso ai concerti della rassegna non richiede prenotazione ed è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.

In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al coperto, presso l’Auditorium “Marco Tamburini” in via Pignin 2. Per informazioni – Tel. 338/6047932.

 

LUCA ZENNARO “Altera Limes”
Luca Zennaro (chitarra elettrica)
Francesco Bordignon (contrabbasso)
Phelan Burgoyne (batteria)

ROBERTO DE NITTIS “Maè”
Roberto De Nittis (pianoforte, direzione)
Francesco Bordignon (contrabbasso)
Marco Soldà (batteria)
Maè Chamber Ensemble: Stefano Delle Donne e Sebastian Mannutza (violino), Barbara Lucchiari (viola), Cecilia Zanni (violoncello), Matteo Brusaferro (clarinetto), Fabiana Sommariva (oboe), Camilla Masin (flauto), Jacopo Borin (sax baritono)