Rovigo – Al via i lavori della rotatoria Buso-Sarzano

ROVIGO – La prossima settimana inizieranno i lavori per la realizzazione della nuova rotatoria all’incrocio di Viale Tre Martiri/Porta Mare SR n. 443 con via Ippolito Nievo e via Dei Mille.

Si tratta di un intervento infrastrutturale che il Comune di Rovigo ha promosso per favorire la mobilità e la sicurezza stradale.

Attualmente all’intersezione a raso presente tra le strade sopracitate, vi è un incrocio con normale segnaletica stradale verticale e orizzontale, che permette il collegamento fra le tre arterie stradali. La viabilità è regolata tramite isole divisionali e cartellonistica (stop e dare precedenza) senza l’interferenza di altri elementi particolari.

L’obiettivo del progetto è quello di eliminare i punti di conflitto derivanti dall’intersezione delle varie viabilità, rendendo agevole lo scorrimento dei mezzi. La rotatoria   rappresenta la soluzione per evitare incidenti, rallentamenti e lunghe file, che si verificano nell’incrocio, nei momenti più congestionati della giornata. L’anello rotatorio andrà infatti, a diminuire i punti di conflitto dell’area in questione aumentando la sicurezza stradale.

L’opera prevede anche il rifacimento delle linee acquedotto e gas, in particolare quest’ultima è già stata oggetto di intervento nell’autunno scorso.

«Finalmenteha detto l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Favarettodiamo il via ai lavori principali di quest’opera molto importante. Avevamo già iniziato lo scorso anno con lo spostamento dei sottoservizi, adesso partiamo con le ruspe per tracciare la rotatoria che, se tutto andrà bene prima dell’estate potrà essere fruibile. Si tratta di una importante infrastruttura stradale che credo risolverà parecchi problemi di collegamento fra le due frazioni Buso e Sarzano e anche con Villadose e la città di Adria».

I lavori della rotatoria sono stati aggiudicati all’Impresa I.C.S. s.r.l. Impresa Conglomerati Strade con sede a Limena (PD) per l’importo totale di € 445.526,93;

Il progetto è cofinanziato dalla Regione Veneto per l’importo di € 258.500,00.