“Spaziando”: Massimo Teodorani all’Auditorium del Liceo Paleocapa per parlare delle luci di Hessdalen

Martedì 26 marzo il celebre astrofisico italiano interverrà a chiusura del ciclo di incontri promossi dal Gruppo Astrofli Polesani dedicati all’Astronomia e alle Scienze Spaziali

L'astrofisico Massimo Teodorani sarà ospite a "Spaziando", il ciclo di conferenze promosso dal Gruppo Astrofili Polesani.

ROVIGO – Termina Martedì 26 Marzo 2019 alle ore 21.00  il ciclo di conferenze a tematico Astronomico – Geologica denominato “Spaziando”.

Questo ultimo appuntamento  presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “P. Paleocapa”  vede il dott. Massimo Teodorani come ospite con la conferenza dal titolo: “Monitoraggio strumentale di fenomeni luminosi anomali: le luci di Hessdalen”.

Le Luci di Hessdalen sono un fenomeno luminoso ricorrente nella valle di Hessdalen, in Norvegia. Queste luci sono ben note e sono state registrate e analizzate dai fisici. Una possibile spiegazione attribuisce il fenomeno a un processo di combustione in aria, non completamente compreso, di nubi di polvere contenenti scandio, una terra rara contenuta nel suolo della valle. In alcuni casi queste luci sono state erroneamente identificate come aerei, luci di automobili, oggetti celesti e miraggi.

Il dott. Massimo Teodorani è un astrofisico e divulgatore scientifico italiano. Si è laureato in astronomia presso l’Università di Bologna con una tesi osservativo-interpretativa sulle stelle binarie strette di grande massa. Ha poi proseguito il suo lavoro di ricerca presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte occupandosi di stelle di tipo FU Orionis e di altri tipi di variabili eruttive, e presso il Radiotelescopio dell’INAF di Medicina occupandosi della ricerca della riga Maser dell’acqua a 22 GHz nei pianeti extrasolari, nelle comete e in alcune protostelle eruttive, e collaborando al Progetto SETI.

Più di recente Teodorani ha insegnato fisica come professore incaricato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, per il corso di master in “Medicine Non Convenzionali”, e presso Campus Universitari (Dip. Fisica Univ. Torino). In parallelo, con molta notorietà soprattutto all’estero, ha condotto ricerche pionieristiche sulla fisica delle anomalie atmosferiche come quella nella valle di Hessdalen (le cosiddette luci di Hessdalen), in Norvegia, dove come direttore scientifico ha svolto diverse missioni strumentali sul campo.

Da diversi anni svolge a tempo pieno proprio questo tipo di ricerche, che lo hanno portato a compiere ulteriori missioni anche in Arizona e in Canada e che tuttora gli fanno svolgere l’incarico di consigliere scientifico a favore di alcuni centri di ricerca all’estero, soprattutto allo scopo di esplorare a fondo alcuni aspetti ancora insoluti della fisica. È membro del NARCAP, nell’ambito del quale come “research associate” si occupa dello studio scientifico del cosiddetto “fenomeno UFO”. Al contempo si occupa delle nuove vie del Progetto SETI.

Oltre che per le numerose interviste ricevute sia in Italia che all’estero, è anche noto al grande pubblico per i suoi libri di divulgazione scientifica soprattutto sugli aspetti esplorativi della scienza (con un interesse particolare per il fenomeno dellentanglement quantistico e per gli aspetti fisici legati al fenomeno degli “UFO”) e per le sue conferenze sia su questo tema (una molto importante tenuta nel Luglio del 2010 al Parlamento Europeo di Strasburgo) che su argomenti più convenzionali di fisica e astronomia.

Massimo Teodorani è un sostenitore dell’apertura mentale in scienza ma senza venire mai meno al rigore metodologico e alla razionalità che essa ancor più richiede proprio quando si esplorano argomenti scientifici di frontiera. Assieme alla collega Gloria Nobili ha messo a punto il progetto di istituire corsi universitari ad indirizzo fisico specificamente indirizzati allo studio delle anomalie. Al contempo è un grande critico della cosiddetta “new age” e degli aspetti fasulli, misticheggianti e acritici con cui il “fenomeno UFO” è stato purtroppo trattato a livello popolare. Anche come metro di paragone con le anomalie aeree che correntemente studia (UFO vs. IFO), conosce estremamente bene anche la tecnologia aerospaziale e avionica, avendo messo in piedi lui stesso nell’arco di molti anni una enciclopedia fotografica digitale su questo specifico argomento, strutturata in 25 volumi e oltre 40.000 diapositive. Da tempo si occupa anche di musica elettronica, componendo molti pezzi con lo pseudonimo di Totemtag.

È attraverso  questi nuovi modi di rappresentare e vivere la scienza che Martedì 26 Marzo che si cercherà di capire come l’astronomia (ma non solo) possa aprirsi a nuovi orizzonti divulgativi.

L’inizio dell’incontro è previsto per le ore 21.00 presso il Liceo “P. Paleocapa” di Rovigo in via A. De Gasperi 19. Ampio parcheggio disponibile e ingresso libero.

Per chi fosse interessato Martedì 26 Marzo alle ore 19.00, presso la pizzeria Re Artù in via Petrarca 20 a Rovigo si potrà gustare una pizza insieme al relatore.

Informazioni: tel. 347 984 2207 – info@astrofilipolesani.net