Teatro delle Regioni, nel Chiostro degli Olivetani torna la Bottega dei RebArdò con “Sugo finto”

Un mix di comicità e battibecchi nella celebre commedia di Gianni Clementi in scena martedì 28 luglio a Rovigo.

ROVIGO – Dopo la brillante apertura di mercoledì scorso premiata da una incoraggiante presenza di pubblico, in arrivo il secondo appuntamento del Teatro delle Regioni, la tradizionale rassegna estiva dedicata al teatro amatoriale di qualità. Ospiti di martedì 28 luglio saranno gli attori della compagnia “La Bottega dei Rebardò”, che tornano nella nostra città dove sono sempre stati accolti da un pubblico attento e numeroso.

Quest’anno la compagnia romana porta in scena lo spettacolo “Sugo finto” di Gianni Clementi, un autore tra i più apprezzati e attivi del teatro contemporaneo italiano che, con poesia, riesce a mettere in luce pregi e difetti dell’essere umano passando da battute comiche a momenti di vera e propria commozione.

“Sugo Finto” apre una finestra su due vite, specchio di una società, come la nostra, sempre più portata a rinchiudersi a riccio. Tuttavia, lo spettacolo risulta di una comicità irresistibile e ormai rara. Lo stile è quello della vecchia tradizione italiana dei battibecchi infiniti, dei tempi comici ben calcolati e dei giochetti semplici che, se ben fatti, fanno ridere di gusto. Lo spettacolo riesce a divertire ma anche a commuovere e a far riflettere.

La Bottega dei Rebardò, con la regia di Enzo Ardone, presenterà la storia di due sorelle zitelle, Addolorata e Rosaria, offese da una natura ingenerosa, che trascorrono la propria esistenza in un continuo e, involontariamente comico, scambio di accuse reciproche. Un battibecco infinito che non conosce sosta. Le due donne convivono nella loro casa: fanno lo stesso lavoro, gestiscono un negozio di merceria, e conducono la stessa vita, una vita che si basa su piccole cose, litigi e diverbi dovuti alla loro diversità di carattere: Rosaria è attenta, misurata, parsimoniosa fino all’eccesso, in una sola parola avara, apparentemente arida nei sentimenti, mentre Addolorata è più superficiale, ha smanie più goderecce, tende a voler spendere i suoi risparmi per rinnovare casa ed è attaccata alla tv per vedere i programmi di Maria De Filippi, oppure telefona ai maghi per sapere il suo futuro e come comportarsi con le persone. Qualsiasi avvenimento diviene argomento di discussione. Rosaria domina, Addolorata subisce.

Lo spettacolo, della durata di 75 minuti è diviso in due atti. Sul palco due straordinarie attrici: Antonella Rebecchi, nella parte di Rosaria, e Stefania Giayvia, che interpreta Addolorata

La Bottega dei Rebardò, nata nel 2010 da una costola dell’Associazione La Rive Gauche fondata nel 1993, porta in scena spettacoli e performance che sappiano divertire e far pensare. Attiva a Roma con laboratori su improvvisazione e tecniche teatrali, la compagnia ha rappresentato i propri spettacoli su tutto il territorio nazionale riscuotendo grandi successi.

La rassegna Teatro delle Regioni è organizzata dal Gruppo Teatrale “Il Mosaico” con il contributo del Comune di Rovigo, della Fondazione Rovigo Cultura, della Fondazione Banca del Monte di Rovigo e di RovigoBanca. La manifestazione gode del patrocinio della Regione del Veneto e della Provincia di Rovigo.

L’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 21,15.

Per informazioni e prenotazioni: telefonare allo 0425.200255 – 334.3286382 con l’obbligo del ritiro del biglietto tassativamente entro le ore 20.30 del giorno della rappresentazione.

Prevendita biglietti: la domenica dalle 9.00 alle 13.00; il lunedì dalle 17.00 alle 20.00 e il giorno dello spettacolo dalle ore 17.00, sempre presso il Chiostro degli Olivetani.

In caso di posti rimasti liberi, e fino a esaurimento, apertura della biglietteria alle ore 20.00 del giorno dello spettacolo.

Ingresso: biglietto unico 8 euro.

In base a quanto disposto dai regolamenti in materia di prevenzione della diffusione del contagio del COVID-19, l’ingresso del pubblico sarà consentito esclusivamente con la mascherina fino al raggiungimento del posto a sedere assegnato.