Torna la rassegna musicale provinciale delle scuole medie a indirizzo musicale

La manifestazione, giunta alla sua 19^ edizione, è stata presentata a palazzo Nodari

ROVIGO – Torna la Rassegna delle scuole medie ad indirizzo musicale della provincia di Rovigo. Come da tradizione a maggio, da 19 anni, le SMIM organizzano questo evento con le esibizioni dei loro studenti delle classi seconde e terze.

Sei concerti, realizzati tra l’11 e il 20 maggio 2023, in diverse città della provincia, per una rassegna che, dopo il lungo periodo della pandemia, dall’anno scorso è tornata alle origini e, grazie a finanziamenti ottenuti dalla Rete delle SMIM della provincia, dal Ministero dell’Istruzione nell’Ambito del Piano delle Arti e dalla Fondazione Banca del Monte di Rovigo, nell’ambito del Bando Aperto Scuola, è stata ampliata sia nel numero che nella tipologia dei concerti.

La presentazione si è tenuta martedì 9 maggio a palazzo Nodari, allietata da alcuni studenti che si sono esibiti con qualche brano.

«Siamo feliciha affermato l’assessore alla Cultura, Eventi e Manifestazioni, Benedetta Bagatindi sostenere questo progetto, che vede anche il concerto rodigino inserito nel Maggio Rodigino, a testimonianza di quanto crediamo nell’iniziativa e nei ragazzi che avranno così la possibilità di trovare riconoscimento e confronto dal vasto pubblico esterno. Un in bocca al lupo a tutti gli studenti e siate consapevoli che questo entusiasmo e condivisione del bello, vi resterà per tutta la vita».

L’assessore Bagatin, ha colto l’occasione per ricordare la recente scomparsa del Maestro Luca Simoncini. Grande talento, apprezzato maestro ed esecutore, ha collaborato con tanti artisti, era docente di violoncello al conservatorio Venezze di Rovigo e ha fondato la scuola violoncellistica rodigina, dalla quale ha preso il via il Festival Rovigo Cello City. «Penso che questo evento, con i ragazzi delle scuole medie che suonano, sia il modo migliore per ricordarlo», ha detto l’assessore.

Il dirigente scolastico Fabio Cusin, organizzatore del Festival, ha illustrato i dettagli.

Una tradizione consolidata che non si è mai arrestata. Nel 2020, nonostante le scuole fossero state chiuse all’inizio del secondo quadrimestre e dopo un paio di settimane di tentativi di avviare una qualche forma di quella che poi venne chiamata didattica a distanza, come spiegano gli organizzatori, si riuscì a trovare un modo efficace per continuare ad effettuare lezioni individuali di strumento musicale e si escogitò un metodo ingegnoso per dare vita comunque ad una Rassegna musicale: gli studenti vennero divisi in gruppi di tre o quattro – dello stesso strumento o di strumenti diversi – e venne assegnato ad ogni gruppo un brano. Ogni studente, singolarmente, doveva esercitarsi sulla propria parte e, una volta messa a punto, doveva registrarsi ed inviare il brano all’insegnante. Il docente sovrapponeva i brani ed otteneva l’effetto di musica d’insieme. Poiché i risultati si rivelarono al di sopra delle aspettative ed anche per dare motivazione agli studenti, si realizzò un dvd contenente i vari bruni musicali, postato anche su youtube. Una rassegna musicale alternativa e originale, ma comunque bella. L’anno successivo, non essendoci la possibilità di garantire l’uso di teatri e di sale da concerto, si optò per una soluzione analoga ma i brani vennero registrati dal vivo e con gli studenti che suonavano davvero assieme.

Dal 2021/22 è attiva una collaborazione con il Conservatorio Musicale “A. Buzzolla” di Adria e con il Conservatorio Musicale “F. Venezze” di Rovigo che ha consentito la presenza di studenti di percussioni, arpa e chitarra delle due AFAM all’interno degli Ensemble delle SMIM.

Per il Conservatorio di Adria era presente il direttore Paolo Zoccarato che ha sottolineato come Rovigo possa essere definita “distretto della musica”, vista la presenza dei due conservatori e di scuole medie a indirizzo musicale attive e partecipi. «Una realtà invidiabile e non facilmente riscontrabile altrove».

Presenti anche Virgilio Santato presidente della Fondazione Sviluppo del Polesine e Giuseppina Papa per la Fondazione Banca del Monte di Rovigo

Le SMIM, dall’anno scolastico 2022/23, sono diventate ben 14, distribuite lungo tutto l’asse della provincia, e hanno sede nei seguenti Istituti Comprensivi: Ariano Polesine, Badia-Trecenta, Fiesso Umbertiano, Lendinara, Loreo, Occhiobello, Rovigo 1, Rovigo 3, Rovigo 4, Polesella, Porto Tolle, Porto Viro, Taglio di Po, Villadose.

Gli studenti impegnati nell’apprendimento dello strumento musicale sono ben 750 e sono seguiti da 55 docenti. Lo studio comporta un impegno settimanale di 3 ore di lezione: 1 ore di strumento individuale, 1 di musica d’insieme o di attività orchestrale ed 1 di teoria musicale e solfeggio.

I concerti che si svolgeranno nella città di Rovigo sono organicamente inseriti all’interno del Maggio Rodigino 2023

 

IL PROGRAMMA

11 Maggio 2023 – ore 20:30 – Sala Eracle – Porto Viro
18 Maggio 2023 – ore 20:30 – Teatro “F. Martini” – Trecenta
Si esibiranno Ensemble di istituto ma anche inter-istituti di flauto, chitarra, sax, clarinetto, archi, i pianisti con brani solistici o in accompagnamento ad altri strumenti e, il 18 maggio, l’orchestra da 35 elementi dell’IC Badia-Trecenta

13 Maggio 2023 – ore 20:30 – Teatro Sociale di Rovigo
Si esibirà il Team degli Arpisti, gruppo dell’IC Ariano Polesine costituito da 17 arpe celtiche e la CordasEnsemble, il gruppo di chitarre, arpe e piccole percussioni formato da strumentisti di 11 Istituti Comprensivi e dei due Conservatori.

15 Maggio 2023 – ore 20:30 – Auditorium del Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria
17 Maggio 2023 – ore 21:00 – Piazza Vittorio Emanuele II – Rovigo
Concerto dell’Ensemble di percussioni RO Percussion Ensemble, formato da studenti degli IC Ariano Polesine, Occhiobello e Rovigo 3 e dagli studenti del Conservatorio “Buzzolla” di Adria

20 Maggio 2023 – dalle ore 09:30 alle ore 18:00 – Piazza Vittorio Emanuele II – Rovigo
Concerto delle 13 orchestre da 35 elementi delle SMIM della provincia di Rovigo